188 - GRANArolo



Mungere significa sottoporre alla mungitura, manuale o meccanica,le femmine di animali lattiferi allo scopo di ricavarne il latte. E se il latte crudo viene prodotto esclusivamente in stalle conformi a rigorose regole sanitarie da mucche selezionate ed alimentate nel modo più naturale il latte è ottimo,anzi è di ALTA QUALITA’ e se due più due fa quattro…il latte è GRANArolo ed è della Linea ViviVivo essendo un prodotto Pro-Bios,cioè ... Per la Vita
ViviVivo è una linea di alimenti probiotici messa a punto da GRANArolo per coloro i quali ricercano benessere e non amano le rinunce; tali alimenti sono arricchiti con fibre naturali e fermenti probiotici e arrivano vivi e attivi fino all’intestino dove contribuiscono ad arricchire e quindi equilibrare la microflora intestinale “dando tanto” a chi è alla ricerca di un’azione benefica.
Il miglior latte,senza ombra di dubbio, è quello brianzolo e la miglior vacca e la mucca caroLINA e nel 2007 lo spot sarà realizzato …data L’ALTA QUALITA’… in un aula consiliare dove l’ alimento probiotico è vitale.

187 - pro lino - pro elio - polonio



Il Polonio 210 è un raro metallo radioattivo ed è almeno 72000 volte più pericoloso del plutonio.Il padre dell’agente russo ucciso da una dose letale di polonio ha dichiarato,durante i funerali del figlio,che il metallo non è solamente una minibomba atomica bensì un potentissimo ordigno politico e infatti gli scienziati dell’agenzia internazionale delle Nazioni Unite hanno deciso di rivedere la classificazione del polonio finora considerata arma “non probabilmente pericolosa”.E sicuramente sarà classificata come ordigno terroristico e distruttivo..Il polonio lo si può comprare solo dallo stato russo e lo produce l’agenzia atomica federale Rosatom vendendolo attraverso una propria multinazionale .E’ molto usato nel campo dei fertilizzanti e purtroppo è uno dei 4mila composti nel fumo di sigaretta .Sino a pochi giorni fa si poteva acquistare tramite internet al prezzo di sessantanove euro e per una dose letale il costo si aggirava all’incirca ad un milione di euro.
Il Polonio 210 adesso viene considerato come Attila…dove passa lui non cresce più l’erba e prova ne è la contaminazione di questo metallo tanto da indurre la polizia londinese a fare una mappa dei luoghi contaminati.
Sorge un dubbio.I politici senza tabellone,cioè Toti Costanzo e Ottavio Puleo considerano le altre due fazioni,cioè la pro Lino e la pro Elio come il polonio 210 o invece pensano a ben altre soluzioni ?

186 - allo stadio



ALLO STADIO …
Caro Lino non ti fanno entrare allo stadio locale perché il biglietto che hai pagato era falso o quantomeno scaduto e a volte conviene essere portoghesi per due ragioni : o perché scavalcano la recinzione senza essere controllati o perché sono del Portogallo e quindi più furbi dei lombardi in quanto arrivano prima.
Caro Lino è cambiata la musica e devi fartene una ragione come d’altronde purtroppo se ne sono fatti una ragione anche coloro che hanno assistito ai voltafaccia di alcuni improvvisati predicatori che quasi quotidianamente apparivano nei teleschermi di telejato difendendo i diritti dei commercianti locali ed erano aranci amari per te e per chi ti sosteneva .La politica purtroppo è uno sport center nel nostro paese nel senso che si creano delle tifoserie come nello sport e diventa una parte centrale nelle discussioni più o meno animate senza essere per niente obiettivi e neppure coerenti.E questa incoerenza diffusa non produce altro che malapolitica.
Caro Lino...sei fortunato perché accanto a te hai sempre degli amici pronti a tutto e se come diceva nel Maurizio Costanzo Show il mitico Angelo Massimino (presidente del Catania calcio)….c’è chi può e c’è chi non può … . .l’amico Saverio…può .
E al piu presto allo stadio ci sara’ fermento.

185 - valvassori e "varvazzini"



“ A tal signore magnifico io,il tale.Poichè si sa benissimo da parte di tutti che io non ho di che nutrirmi o vestirmi,io ho richiesto alla pietà vostra,e la vostra benevolenza me lo ha concesso,di potermi affidare e accomodare al vostro mùndio,e così ho fatto;cioè che tu debba aiutarmi e sostenermi,tanto per il vitto quanto per il vestiario,secondo quanto io potrò servire bene e meritare;e,finché io vivrò,ti dovrò prestare il servizio ed ossequio dovuti ad un uomo libero e non potrò sottrarmi per tutta la mia vita alla vostra potestà o mùndio,ma dovrò rimanere finché vivrò nella vostra potestà o protezione”.
Questa è la dichiarazione di vassallaggio che si faceva con una solenne cerimonia di investitura alla presenza sella corte e spesso anche del popolo.Questo è un giuramento di fedeltà assoluta molto simile alla classica “puncitina mafiosa” e il vassallo si inginocchiava ai piedi del suo signore giurandogli fedeltà dichiarando: “ EGO SUM HOMO TUUS “(cioè EU APPARTEGNU SULU A TIA E PI SEMPRI ) e se veniva meno al suo giuramento era dichiarato fellone,cioè traditore.
I protagonisti della vignetta non sono i vassalli bensì i valvassori e i valvassini o più precisamente per come si dice in dialetto …” I VARVAZZINI “.I valvassori erano i vassalli dei vassalli, specializzati nel riscuotere tributi,tasse e bollette e anche loro prestarono obbedienza e fedeltà al signore e lo servirono come soldati in groppa a cavalli non proprio di razza,ma pur sempre quadrupedi.I varvazzini erano invece i vassalli dei valvassori che più che cavalieri a cavallo erano “RONZINARI A RONZINO “ ed il nostro Renzino,a scanso di equivoci, rimane Renzino perché RONZINO KIM è solamente un gioco simulatore brevettato dal signor kim per consentire agli aspiranti varvazzini di allenarsi a galoppare.
Il feudalesimo o Eliocrazia nacque a causa delle guerre civili e alla crisi dell’Impero “GIORDANO” e un senso di insicurezza invase il nostro territorio.La società durante le ultime amministrative ,cioè all’inizio del medioevo,vide riemergere da un lungo letargo molti politici nostrani uniti e motivati a causa delle invasioni dei barbari che per un quinquennio governarono e portarono il paese nel caos più totale.E i primi valvassori e varvazzini, approfittando della debolezza e delle divisioni del nemico furono considerati degli eroi ma con il passare del tempo persero la genuinità e la forza che avevano originariamente..Rimaneva sostanzialmente solo il potere ..E sarà proprio questo feudalesimo politico fatto di scudieri,valvassori e varvazzini che cancellerà definitivamente le speranze di chi ha creduto in un progetto politico ed in una coalizione bravissima a parlare e purtroppo insufficiente ad operare.Dopo l’eliocrazia,nata esclusivamente dalle ceneri di Giordano e dalla verginità amministrativa del sindaco Pippone, il centro sinistra diviso e lacerato dovrà aspettare decenni per riuscire a governare nuovamente una città destinata a soffrire nei secoli a venire.

184 - Commissario "Magret"



L’estro e la fantasia di Georges Simenon hanno dato vita al famoso commissario Maigret e tantissimi sono stati i romanzi dove il commissario è stato protagonista .Maigret era enorme e di ossatura robusta e il suo aspetto esteriore non cambierà mai e di lui rimangono impressi nella memoria l’immancabile pipa,il cappello, un pesante cappotto e l’andatura massiccia.
Nel grande schermo il commissario è stato interpretato magnificamente da un mostro del cinema come Jean Gabin e da altri attori più o meno bravi,ma l’attore che si associa automaticamente al commissario e che lo stesso Simenon affermò in più di una occasione essere il suo Maigret altro non era che l’indimenticabile Gino Cervi.
Oggi 10 novembre 2006 dentro Alleanza Nazionale si terrà un’assemblea convocata dal neo commissario Vincenzo Di Trapani e siamo sicuri che applicherà il cosiddetto “metodo Maigret” e tale metodo consiste nel conoscere l’ambiente in cui il delitto è stato commesso e le abitudini e il genere di vita degli uomini che vi sono coinvolti e soprattutto entrare nella psicologia dei personaggi coinvolti senza farsi influenzare .Molte volte i colpevoli delle inchieste di “MAGRET” erano delle persone umili che violavano la legge solo perché spinti dalla necessità di sopravvivere e in Magret non vi era mai un momento di arroganza o di applicazione cieca della legge e spesso chiudeva un occhio quando si trovava di fronte a casi umani veramente pietosi .Il Magret di Alleanza Nazionale non userà metodi arroganti e sicuramente non si farà influenzare da Mimmo “Sorvegliato Speciale “ guardato a vista dall’ispettore Totino.La sua indagine sarà psicologica e immedesimarsi nel personaggio indagato è praticamente impossibile perché i due sono come l’acqua e l’olio e …NUN SI PONNU AMMISCARI e per questa ragione il partito di Fini è diventato a Partinico il partito del gambero,nel senso che come i gamberi ha una camminata all’indietro.I sospetti di Magret non sono infondati perché sarà pur vero che il Sorvegliato Speciale non ha condiviso la scelta autonomista del fratello Enzo, ma è altrettanto vero che i due fratelli sono siamesi del voto e della vita politica e mai e poi mai potranno separarsi.Sul cambio di rotta del consigliere provinciale tritato e affumato dalla pipa di Magret possiamo solo dire che da un partito nazionalista come AN è passato ad un partito autonomista come l’MPA.
Coerenza docet….

183 - sul nido del cuculo



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Il cuculo è un uccello migratore ed ha una lunghezza di 33 centimetri,la coda lunga e le ali appuntite ed affilate e quando è in volo viene confuso con lo sparviero,un leader dei rapaci.
Il cuculo vive nei boschi e non prepara il nido,non cova le uova e non nutre i piccoli ed è famoso per questa sua strana abitudine.Ogni femmina sorveglia un vasto territorio alla ricerca di nidi in costruzione e poi individua il momento della posa delle uova da parte dell’uccello proprietario del nido.Sceglie il momento in cui il nido non è abitato,toglie un solo uovo e vi depone il suo.In un paio di giorni in altrettanti nidi depone una quindicina di uova che si schiudono dopo 12 giorni e i giovani cuculi nascono contemporaneamente o prima dei compagni di nido.Il pulcino di cuculo,cieco e nudo,con un impulso istintivo si libera delle altre uova o degli altri pulcini gettandoli fuori dal nido e rimanendo solo e quindi come unico padrone del nido verrà nutrito e allevato dai genitori adottivi per circa tre settimane.
Il cuculo quindi è un prepotente che ama fare terra bruciata a spese dei suoi simili indifesi ed innocenti e allora Giovanni Guerra in questa vignetta semiseria dal titolo:”telejato… la tv che volò sul nido del cuculo” disegna l’escursus televisivo della pestifera emittente partinicese e formula le seguenti domande : immaginate uno che sfida il cuculo e che vola sopra il suo nido usurpato?immaginate uno che continuamente rompe le scatole e più precisamente a qualcuno che tanto ha fatto per sopravvivere nutrendosi dell’altrui sacrificio?Ebbene si…c’è un pazzo a 360 gradi di nome Pino Maniaci che di mestiere fa il cronista d’assalto ,l’editore e il giornalista di una tv anomala e pazza perché non pratica affatto la sudditanza nei confronti dei poteri forti.La sua vita è la sua piccola tv e siamo sicuri che se si sottoponesse ad una radiografia si vedrebbero benissimo come organi vitali un microfono ed una videocamera.Uno che fuma 60 sigarette al giorno,sale le scale velocemente siino al secondo piano della sua emittente almeno 30 volte al giorno e i suoi pasti sono cioccolattini non è una persona normale.Si interessa a tutto e a tutti ed è in grado di reperire cinque litri di sangue per un’operazione chirurgica urgente o di fare rimpatriare la salma di un povero extracomunitario nel paese natio tramite un appello ai propri telespettatori ; ultimamente si è pure specializzato negli incontri tra cagnolini scomparsi e rispettivi padroncini. E come un paparazzo e senza nessuna esitazione va girando per le nostre zone denunciando la mala amministrazione di destra o di sinistra ed è diventato lo spauracchio del cuculo della politica,degli affari e della mafia.E il bello è che è attratto inconsapevolmente dalla materia che tratta al punto che quando fa un’intervista o un servizio televisivo si leggono benissimo nei suoi occhi le parole “mon amour”; e state certi che nella vignetta il suo pensiero non è rivolto al film che la Mon Amour film sta girando su telejato dal titolo ancora provvisorio:”La tv più bella del mondo”. Sua figlia Letizia si rende conto che la realtà non è un film e non è da tutti avere il coraggio e la spregiudicatezza di riprendere con la telecamera tutto ciò che avviene ed il cameraman (in questo caso camerawoman) è un anello importante del giornalismo televisivo sennò non sarebbe una tivù ,bensì una radio. E questa è una delle ragioni per la quale Letizia Maniaci ha avuto il premio Maria Grazia Cutuli.
Il titolo della vignetta è ispirato al famoso film “Qualcuno volò sul nido del cuculo” del 1975 di Milos Forman con Jack Nicholson solamente per la pazzia lucida che accomuna Pino Maniaci al protagonista e per il nido pericoloso del cuculo che nel film è il manicomio lager e non per i poveri pazzi internati che sono solamente cuculi per la sola ragione che vengono nutriti e curati male da coloro che non sono i propri genitori.Pino Maniaci come Jack Nicholson si è reso conto che “ i pazzi certificati “ non sono poi molto più pazzi di tanta gente che vediamo nella vita politica e sociale di tutti i giorni e i suoi tentativi di cambiare il sistema sarà un’impresa ardua e difficile.

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Il partito dei vari Casini e Buttiglione ha organizzato dal 14 al 17 settembre C’ENTRO in FESTA, una grande kermesse a Fiuggi dove gli argomenti principali saranno “valori e idee”per la nuova guida dell’Italia. Fiuggi non è scelta a caso perché ,come per i cattolici che almeno una volta all’anno devono confessarsi ,gli udiccini almeno una volta all’anno devono depurarsi con un’acqua miracolosa che ristabilisce un equilibrio psicofisico avendo effetti positivi sulla sfera intellettuale ed emozionale.Fiuggi è come un carica batterie dei cellulari o una revisione delle automobili ed in questo caso “ricarica la mente”dei nostri politici.
L’on. Lorenzo Cesa come segretario nazionale dell’udc ha spedito migliaia di cartoline a tutti i simpatizzanti del partito invitandoli alla festa.
Nelle nostre zone invece le brochure sono personalizzate e ad invitare i centristi sono i politici locali e Totò Cuffaro ,uno dei maggiori azionisti di Casini.La foto è suggestiva e molto bella e dimostra che l’udc è il partito più buono d’Italia perché, oltre alla margherita, ama tutto e tutti in tutte le lingue.In francese ama l’Europa facendo parte del partito popolare europeo.In lingua inglese ama pure Corleone e i corleonesi e la prova è, che tramite il segretario provinciale Totò Cianciolo, approva in pieno la sfiducia dei consiglieri udiccini nei confronti del sindaco non corleonese di Corleone on. Ciccio Nicolosi; e altra prova è che i corleonesi, titolari del logo I LOVE CORLEONE si sono rivolti all’amico Totò Cuffaro per rivendicare la paternità del marchio.L’udc ama pure il ponte , che oltre ad essere più italiani, ci consentirà più facilmente di avere rapporti commerciali “cu i cucini calabrisi.”
Una nota ed un rimprovero pero è d’obbligo:la prossima volta che posate per una foto controllate bene l’immagine che ne esce.Vito Di Marco non deve fare sempre “U TRIRICINU ‘NNA L’OVU” mettendosi sempre in mezzo . La foto è alquanto equivoca dato che il consigliere.Russo essendo più alto ha coperto la parte finale della scritta” Europa” e precisamente le ultime due lettere, e così ingiustamente molti potranno pensare che l’udc più che l’Europa ami l’euro.
Je t’aime…Euro.

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Da un TG del 07/09/2006
“Un austriaco su tre mercoledì 6 settembre rimane incollato davanti al teleschermo per seguire col fiato sospeso l’intervista di Natascha Kampusch,la giovane rimasta segregata per otto anni nella casa del suo rapitore e poi datasi alla fuga verso la libertà.Due milioni e settecentomila persone e molte di più nel mondo sono rimaste ipnotizzate dal suo sguardo finalmente svelato e dalle sue parole sospese come la sua vita.Occhi chiusi per ricordare;poi lacrime e qualche risata nervosa.Ben curata e in ottima forma,lucida e consapevole.E’ un ritratto a luci ed ombre quello che Natascha offre di sè davanti agli occhi curiosi del mondo.Quella lunga mezz’ora in tivù.ha lasciato tutti sbalorditi soprattutto psicoterapeuti e neuropsichiatri.Lei così sicura si apre in tivù forse perché durante il suo sequestro è stata quella l’unica finestra,il cordone ombelicale che l’ha tenuta in vita.Era solo una bambina quando è stata rapita.Restituita alla realtà oggi ,quasi donna,ha un forte controllo delle sue emozioni e una sorprendente proprietà di linguaggio per essere cresciuta segregata in una cella dopo anni di morboso rapporto con il suo carceriere Wolfgang Priklopil.
E’ Natascha stessa a tratti a difenderlo e poi ad accusarlo.Lei che non vuole tornare nella sua casa di bambina e ai suoi vecchi affetti,ma desidera tenere per sé quella del suo carceriere che ora non c’è più.Tante le contraddizioni.L’unica cosa che sembra chiara a tutti è lo psicodramma che è andato in onda.”

A breve un altro psicodramma andrà in onda su telejato con un’intervista scoop e protagonista sarà la nostra Natascha partinicese ovvero il nostro beneamato sindaco Peppone.
“ PENSAVO SOLO ALLA FUGA “ dirà Peppascha Kampusch segregata per parecchi anni dal suo rapitore,tale Prikeliopil, “ perché il mio più grande desiderio era la libertà e nella mia prigionia ho sofferto la fame spessissimo e in questa situazione si è capaci di pensare solo a come sfamarsi e avendo pure problemi di circolazione non riuscivo a concentrarmi. Non si riesce a riflettere se non si ha da mangiare.Prikeliopil era molto cauto,era sempre vicino a me e voleva che camminassi sempre davanti a lui quando andavamo a fare meeting e shopping e non potevo parlare con nessuno perché minacciava di uccidere le persone con le quali avrei parlato.Molte volte ho cercato,anche tramite tele jato, di mandare dei segnali alla gente,ma nessuno ha capito in che situazione mi ero cacciata e per evitare il peggio per me e per i miei concittadini ho subito in silenzio.”
Alcuni psicologi hanno detto che la fuggiasca durante l’intervista chiudeva gli occhi per ricordare,ma noi pensiamo che aveva gli occhi chiusi perché è da più di un anno che non vuole vedere più la realtà e come lei anche i suoi fidi collaboratori e pensiamo che è compito di una equipe psico-medica risolvere il problema e la cura è semplice:amministrare come se si fosse all’opposizione con una bacchetta magica e per essere più chiari:”predicare bene e razzolare bene SENZA SCURDARINI U CASINU CHI FACIAMU E TEMPI DI GIORDANU.”
Prikeliopil aveva un legame anomalo con la ragazzina e sono tanti i misteri sui suoi rapporti amorosi e in questa ingarbugliata storia c’è la sola certezza che la ragione di vita del rapitore era legata alla paura e alla sudditanza che l’adolescente aveva nei suoi confronti.Finchè c’era lei…lui era vivo fisicamente e politicamente.Scappata lei…lui era morto. E non c’è da stupirsi che Peppascha dopo la fuga ha difeso Prikeliopil in pubblico e ha voluto portare il lutto per la sua morte perché lei non odia il suo carceriere; lo chiama pure “anima cattiva” e dice che gli avrebbe volentieri tagliato la testa.Odiandolo si è innamorata del suo rapitore perché egli era ” l’unico suo punto di riferimento” e in questo caso più che di sindrome di Stoccolma si tratta di una malattia rara che colpisce,per fortuna, solo pochissime persone ed è la sindrome di Favignana e ne è affetto chi pascola in qualche gregge politico dove il pastore e padrone è uno solo….PrikELIOpil.

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Peppone balla felicemente e si sente protetto, senza pararsi , perché lo sponsor dell’ultimo tango a Partinico altri non è che la Galbani,industria leader nel settore caseario e nella produzione di formaggini e di burro ed è altresì felice perché a contattare la famosa multinazionale è stato tutto lo stato maggiore dell’U.D.C. di Partinico e per il nostro primo cittadino è un segnale alquanto positivo perché lo spot più famoso d’italia ( è cchiù vecchiu da puddara ) è …”GALBANI VUOL DIRE FIDUCIA” ed è per questo che balla felicemente un tango con i cugini dell’u.d.c. con la sicurezza che il partito di Casini continui a dargli la fiducia in consiglio comunale e la fiducia è stata data per il semplice fatto che non gli hanno fatto la sfiducia.La vita politica di Cintola è una continua scalata non facile dove a volte lo stesso inciampa , come nel caso della mancata elezione a sindaco di Vito Di Marco, e questo è dovuto al fatto come disse un famoso assessore:”il diavolo fa le pentole e dimentica i coperchi”;ma Totò Cintola ne sa una più del diavolo,nel senso che “E’ SPERTO” e infatti ,nella vignetta,il burro Galbani altri non è che un trucco per ingannare il buon Peppone mandandolo a casa ,con tatto e con garbo,dopo aver ballato con lui “l’ultimo tango a Partinico” perché il partito dell’u.d.c. ha in pole position due politici esperti e navigati ,i quali ambedue ambiscono alla carica di sindaco e tra non molto una mozione di sfiducia a firma di sette consiglieri sarà presentata nel consesso civico.
Cari elettori della margherita…non allarmatevi…non è detto che il progetto di Cintola & compagni abbia successo perché per Totò sarà un’impresa ardua convincere gli altri consiglieri del centro destra a votare una mozione di sfiducia che rimandi gli stessi consiglieri comunali a casa con la probabilità matematica al cinquanta per cento di non essere eletti e con la consapevolezza di almeno sei mesi di non potere più esercitare il potere politico dentro e fuori il Palazzo Municipale.
C’è una sola certezza ed è quella che oltre ad essere il primo festival internazionale del tango sarà sicuramente l’ultimo perché EL GRECO alias Maurizio Greco non si avventurerà mai più in imprese cosi difficili che hanno messo alla prova i suoi nervi ed hanno tolto spazio al suo genio artistico e quasi sicuramente nell’ultimo giorno del festival internazionale musichèrà la famosa colonna sonora dell’indimenticabile film “L’ULTIMO TANGO A PARIGI “

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La vignetta a volte non è comprensibile perché non tutti sono a conoscenza della vita politica o, come in questo caso, non conoscono i personaggi politici che vi sono raffigurati o anche se li hanno già visti,non sanno i loro nomi o cognomi.ed è il caso di questa vignetta dal titolo “Stati d’animo” dove sono raffigurati due noti esponenti di Rifondazione Comunista ovvero l’eurodeputato Giusto Catania ed il segretario provinciale Marco Assennato ,i quali dicono al sindaco “IO GIUSTO” e “IO ASSENNATO”.Il primo cittadino prontamente risponde dicendo : “IO NO”.Non ci è dato sapere e non ne abbiamo la prova se Peppone risponde in questo modo per evidenziare che il suo nome non è nè Giusto né Assennato,ma il suo aspetto , i suoi movimenti e la sua risposta autoanalizzante ci fanno pensare che non è giusto perché agisce con una parzialità centrista tendente a destra e che ha perso il senno,cioè la ragione e la cosa ci è alquanto sospetta perché non è che abbiamo avuto un’estate tanto calda da giustificare un tale comportamento.L’ottimismo però è d’obbligo e ,se la speranza è l’ultima a morire, il nostro augurio è che Peppe torni in sé e rinsavisca acquistando la ragione anche se il labirinto politico in cui si è cacciato ha poche vie d’uscita.

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Frankenstein è un romanzo di Mary Shelley e venne pubblicato nel 1818 e,nel 1831 uscì la seconda e definitiva stesura .E’ uno dei capolavori del terrore dell’Ottocento. Il dottor Victor von Frankenstein è un barone-scienziato,il quale avendo scoperto il segreto che permette di dare vita alla materia riesce a creare un mostro dotato di forza sovrumana,utilizzando parti di vari corpi trafugati nei cimiteri e nelle camere mortuarie.All’inizio sembra mite e desideroso di affetto e di simpatia,ma per il suo aspetto abominevole è evitato da tutti, e comincia così a covare rancore e odio verso gli altri.Pur provvisto di passioni e di istinti animali ,fuorché dell’anima, decide di vendicarsi del suo creatore uccidendogli parecchi parenti.Il dottor Frankenstein morirà per mano della sua creatura che non avendo un nome diventerà famoso con il nome dello scienziato.
Nel secolo scorso molti registi cinematografici diedero vita a tanti films ispirati al mostro.Il film indimenticabile è quello di Whole del 1931 e perfetta ed eccezionale è la parodia del bravissimo regista comico Mel Brooks,sostenuto da due fenomeni come Gene Wilder e Marty Feldman dove il nipote del barone Frankenstein tenterà senza successo un altro esperimento con la speranza di infondere la scintilla dell’anima in una nuova creatura …cioè” Frankenstein junior” e l’insuccesso è dovuto in gran parte alla scarsa affidabilità dei suoi assistenti
Nel nostro secolo un altro medico-scienziato sta tentando di dare vita alla materia, fidandosi del suo staff che già da parecchi mesi ha iniziato un lavoro certosino, selezionando e trafugando nella camera mortuaria della politica alcuni pezzi storici della politica nostrana.L’artefice di questa grande opera altri non è che il” dottor PEPPENSTEIN” e il film che sarà teletrasmesso in esclusiva da Tele Jato non è una parodia del film classico,ma è una parodia della parodia di Mel Brooks perché ne vedremo delle belle e il divertimento sarà assicurato. Ovviamente l’appuntamento sarà quotidiano come se fosse una soap-opera.La prima puntata inizierà quando Peppenstein ,intervistato da Pino Brooks dirà le seguenti parole:” ORA SI …. C’AVEMU A GIUNTA “.Naturalmente il povero Pino già vittima di un morso canino,risponderà con un “ Ahi ! “ per il semplice motivo che il mostro appena nato è già sprovvisto di materia grigia e se il “bongiorno si vede dal mattino…” n’avemu tempu…
Nel romanzo la Shelley introduce il tema della scienza che viene inevitabilmente punita per avere osato sfidare la natura e proprio per questa ragione il nostro Peppe non può creare un mostro che prima o poi diventerà il suo castigo politico per avere deluso quegli elettori che hanno creduto nelle sue buone intenzioni e castigo anche personale perché il buon Peppone potrà essere vittima di qualche assessore abbandonato.
Il sindaco deve dare vita e anima ad una giunta di centro sinistra , non tenendo solamente conto dell’appartenenza a questo o a quel partito per rispettare il famoso manuale Cencelli o alla competenza in materia in un settore o in in un altro come se fosse una giunta all’apparenza politica e nei fatti tecnica.Caro Peppe ,il miglior Ministro di Grazia e Giustizia ,a detta di tanti sia di destra che di sinistra,è stato Claudio Martelli e non era né un giudice e né un avvocato,bensì un dottore in storia e filosofia e con ciò vogliamo darti un suggerimento dicendoti: componi una giunta di persone motivate e capaci che condividano nei pensieri e attuino nei fatti il programma iniziale e originale dell”Alleanza Democratica per Partinico” senza tentennamenti e annacamenti rispettando il codice della politica senza fare nessuna inversione ad U sia per un problema di credo e di coerenza e sia per non andare a sbattere ,rimettendendoci tutto,con chi va in una direzione opposta alla tua.

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Il geocentrismo è una teoria astronomica che considerava situata al centro dell’universo la Terra intorno alla quale gravitavano gli altri pianeti ed è esattamente l’opposto dell’esatta teoria dell’Eliocentrismo, il sistema astronomico di Copernico,che pone nel centro del nostro mondo planetario il sole ovvero l’èlio.
Il 20 luglio al Palazzo del Carmelo si sono visti i primi segnali della rivoluzione antiCopernicana perché al centro del nostro mini mondo politico- planetario la teoria che preferiamo è quella del geocentrismo dove al centro di tutto c’è la Terra ovvero Partinico e non il “sole” o l’elio, e protagonisti del convegno sono stati quasi tutti i componenti dell’Alleanza Democratica per Partinico ad eccezione di qualche consigliere copernicano della Margherita.Il dottore Giuseppe Calagna, neurologo e psichiatra dell’ASL nel reparto malattie mentali ha coordinato i lavori del convegno come semplice simpatizzante ed ha prestato gratuitamente la sua professionalità, sollecitato dall’amico Bartolo Parrino, per fare una diagnosi sullo stato mentale-politico del centro sinistra.Sono bastate un paio d’ore di interventi e si è diagnosticato che dentro buona parte della margherita e della giunta c’è un’Eliocentrismo cronico,cioè senza speranza ed è un sistema astronomico anomalo perché normalmente “quannu u suli affaccia,affaccia pi tutti” e non è il nostro caso perché per noi partinicesi, tranne qualche margheritino, c’è un’ininterrotta eclissi solare, cioè…”c’è sempre scuru”.
Giuseppe e Bartolo,prendendo spunto da una famosa frase che accompagna quasi sempre le foto dei giudici Falcone e Borsellino,dicono: “ LE NOSTRE IDEE CAMMINERANNO SULLE LORO GAMBE”,cioè le gambe veloci di due ausiliari o infermieri del 5° piano del nosocomio cittadino e sul corpo di un pitone ingoiatore di topi e cagnolini.

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Ulisse,in greco Odisseo,re di Itaca è l’eroe di Omero e le sue peripezie sono narrate nella famosa Odissea.Narrare, sintetizzando la storia di Ulisse, è un’impresa ardua e i tempi televisivi non ce lo consentono e per questi motivi si farà una sintesi della sintesi.Ulisse sposa Penelope e il frutto della loro unione è Telemaco e quando questi è ancora un poppante da Ulisse si recano Agamennone,Menelao e Palamede chiedendogli di mantenere fede ad un vecchio giuramento fatto a Tindaro.Ulisse però non vuole partire e si finge pazzo attaccando all’aratro un bue e un asino per arare il campo e seminandovi del sale.Ma il trucco non funziona e così è costretto a partire e una volta arrivato a Troia dà prova di coraggio,ingegno ed astuzia ed è lui l’ideatore del famoso cavallo di Troia.Distrutta la città greca vorrebbe fare ritorno a casa dopo dieci anni passati a Troia.La collera di Poseidone,che non gli perdonò mai di avergli accecato suo figlio,il Ciclope Polifemo,gli impedisce per parecchi anni di rivedere l’amata Penelope.Con l’aiuto di Eolo,il re dei venti, che gli diede un otre di pelle di bue,contenenti tutti i venti,fuorché una brezza favorevole,che doveva riportarlo a casa direttamente a Itaca e successivamente con l’aiuto della dea Atena finalmente approderà nel suo regno.L’Odissea non è finita perché arrivato ad Itaca e riconosciuto dal fido cane Argo trova i tracotanti Proci che insidiano il suo regno partecipando alla gara dell’arco organizzata da Penelope,che aveva promesso di consegnarsi in sposa a colui che sarebbe riuscito a scoccare una freccia dal pesante arco di Ulisse facendola passare per le fessure di dodici scuri.La bella Penelope aveva promesso per tanti anni ai Proci di volere prendere marito sol quando avrebbe finito di tessere una tela e nella speranza di aspettare il ritorno di Ulisse tesseva di giorno e disfaceva di notte e ormai quando si parla di “tela di Penelope” ci si riferisce ad un lavoro che non avrà mai termine.Con l’aiuto del figlio Telemaco,desideroso di vendetta per le umiliazioni subite e prossimo a una morte sicura, e del fedele Eumeo si presenta come mendicante e dopo aver fatto passare la freccia attraverso le dodici scuri scatena la vendetta uccidendo tutti i Proci che pretendevano il suo regno.
Nel governo nazionale il povero Prodi di giorno tesse la tela e la sua eterogenea maggioranza di notte gliela disfa al punto che il premier è disposto ad aprire le porte a singoli parlamentari o gruppi della CdL senza ovviamente modificare il DNA politico della sua coalizione.Nel governo locale,cioè a Partinico,succede tutto l’opposto perché il primo cittadino fa come Penelope o meglio ancora come PenELIOpe.Durante il giorno tesse la tela della maggioranza discutendo con tutti i Proci locali e poi la notte pensando al suo Ulisse,unico re autoproclamatosi,disfa tutto e la storia continua già da alcuni mesi.Nell’Odissea il nostro eroe era Ulisse e i cattivi erano i Proci ,però in questa Odissea cittadina noi abbiamo cambiato opinione perché PenELIOpe è l’unica che non pensando più al proprio consorte può far rivivere Partinico, e confidiamo tanto nella collera del dio Poseidone affinché lo stesso impedisca ad Ulisse di salpare per parecchi anni dalla bella isola di Favignana.

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REDIVIVO vuol dire rifatto vivo,ritornato in vita,rinnovato,risuscitato e si dice anche di chi possiede le qualità o i pregi di persona già morta e quindi con un bagaglio pieno di tanta esperienza utile a non ricadere in certe situazioni e proprio per questi motivi Polibio diceva che la storia è maestra di vita.E infatti il nostro primo cittadino non è, come diceva il consigliere Puleo ,un archeologo ,bensì uno storico e sta dimostrando che vuole far vivere questa nostra città e la prova è che memore dei bei tempi passati quando c’era la D.C. vuole risuscitare o meglio fare ritornare nel palazzo di città chi ha fatto la storia politica di Partinico ed è spontaneo dire: TOH….SI E’ RIFATTO VIVO.
La vignetta è un fotogramma di quello che succederà tra pochi giorni :il consigliere Puleo si sta recando al municipio e improvvisamente vede l’auto del sindaco che sta per imboccare il viale del cimitero e avendo un paniere di pomodoro nella propria auto gli viene in mente la gentile idea di darlo in dono al buon Peppone e dopo aver messo un pò di carburante nella stazione di servizio di via Madonna del Ponte si dirige pure lui al camposanto ma nota qualcosa di strano davanti ai cancelli e allora “quatto quatto” si avvicina senza farsi notare e la scena adesso è quella della vignetta dove un impiegato necroforo con accanto un redivivo dice “BONGIORNO” al sindaco,il quale con la solita battutina che lo contraddistingue risponde :” SU ‘NSI GUASTA”.Il compagno Nanni Noto con Pino Maniaci avevano già fiutato tutto da molti giorni e come due cani da caccia già si trovavano nel posto prima di tutti e hanno potuto costatare che forse era nata UNA GIUNTA DI MAESTRI DELLA POLITICA ELEMENTARE perché Peppe, volendo ricominciare tutto daccapo , ha un debole per i maestri elementari over 60 e 70 ,cioè quelli vecchio stampo ignorando che sia Nanni che Ottavio sono pure maestri.Pino Maniaci ,famoso guastatore di giunte, avrebbe pure ,almeno per una volta, potuto dire a favore di questa giunta “ALImentare” dato che sta per nascere una politica che alimenta le speranze
L’ottimismo è d’obbligo perché c’è la speranza di una rinascita della politica e quindi di Partinico ed è nel semplice fatto che se si riesce a risuscitare chi aveva messo le scarpe al chiodo si riuscirà finalmente a far rivivere la nostra martoriata città.
Consigliere Puleo …non avere fretta e rimetti il paniere nella tua automobile perché forse uno è poco.
Ai prossimi ruderi…….

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“I rifiuti abbandonati prima o poi si vendicano” è lo spot che quotidianamente vediamo nelle tv e sui muri delle nostre città ed è molto originale e simpatico e soprattutto utile perchè lo scopo è quello di sensibilizzare il cittadino affinché collabori a tenere pulita la propria e l’altrui città con un metodo alquanto “dantesco”…come a dire”stai attento perché poi paghi la panella”.Sicuramente in Olanda o in Svezia uno spot così sarebbe inimmaginabile e fuori luogo,ma dalle nostre parti è comprensibile data la mole di lavoro degli operatori ecologici nostrani al di fuori dei cassonetti.Questo spot ha ispirato una vignetta e non c’è nessun paragone con i rifiuti o l’immondizia per quanto riguarda i nostri assessori in uscita perché il paragone è sull’abbandono .I rifiuti nella parodia dello spot diventano gli assessori che a quanto dice Pino Maniaci saranno abbandonati dall’attuale sindaco,ad eccezione dell’assessore Lo Cascio che già si è dimesso perché non tutelato e, simpaticamente, vogliono fare fuori il buon Peppone in modi diversi come nel film “ un pesce di nome Wanda” dove un killer improvvisato tentò diverse volte di ammazzare i cagnolini di una simpatica vecchietta senza per fortuna riuscirvi.
Peppe…gli assessori abbandonati prima o poi si vendicano.

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Il vento è uno spostamento d’aria dovuto in gran parte a differenza di temperatura e di pressione da luogo a luogo.Esistono diversi tipi di vento come i venti costanti ( alisei ) che spirano sempre in una data direzione,i venti variabili,che soffiano in modo irregolare,i venti periodici che per un dato periodo soffiano in una direzione,e per un altro nella direzione opposta,i venti variabili,che soffiano in modo irregolare,i venti locali che predominano in certi luoghi e poi c’è il vento dominante,cioè quello che in un determinato luogo soffia più frequentemente e con intensità notevole.Il vento quando è cattivo distrugge tutto ciò che incontra e i danni a volte sono irreparabili e non sono poche le disgrazie che sono accadute nei mari di tutti il mondo.
Quando nelle nostre coste c’è il vento di scirocco,proveniente da sud-est , non ci sono nè trombe d’aria nè tempeste ma c’e la ritiragna che non è da sottovalutare perché è subdola e cerca di tirarti dentro e ti impedisce con forza di rientrare e allora bisogna stare molto attenti ed è meglio non avventurarsi soprattutto per chi non è un buon nuotatore e se si è su una barca a remi o su un canotto si rischia di andare al largo e l’unica cosa da fare è aspettare con pazienza che la capitaneria di porto o un’altra imbarcazione vada a trainare lo sfortunato imbarcadero per portarlo in salvo.Ben altra cosa è il “maestrale” ( da maestro ) che è il vento più potente e pericoloso e proviene da nord-ovest e nel nostro mare è il “mare mosso”…cioè i cavadduni…” chiddi chi fannu scumazza” e più alti sono più pericolosi sono e gettarsi in mare è vietato perché si rischia la vita.A volte però si è in alto mare e all’improvviso cambia il vento e ci si trova senza volerlo con un maestrale che ti vuole affondare e solo se si è fortunati come il nostro Peppone …ci si può però salvare fino a quando la barca va … nella speranza che cambi il vento … cioè …il maestrale si trasformi in una buona “ritiragna”.

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Le grandi metropoli come New York hanno un’ illuminazione pubblica che è ben poca cosa in confronto alle luci emanate dalle bellissime insegne pubblicitarie che rendono viva la città- simbolo degli Stati Uniti d’America.A Partinico invece, come al solito, le cose vanno al contrario e infatti, dopo aver assistito alla chiusura di tanti negozi nel centralissimo Corso dei Mille, si spengono oltre alle speranze per una città migliore ,pure le insegne grazie ad un atto di indirizzo politico amministrativo dell’attuale giunta avente ad oggetto:abusivismo commerciale ed artigianale.E le prime vittime sono state le insegne non in regola colpite da salate contravvenzioni perché sprovviste di progetto o con relativa autorizzazione scaduta.La legge è legge e non ammette ignoranza e non si può essere fuorilegge anche se il commercio a Partinico è in agonia o in coma farmacologico e poi si sa….SPISSU A PAPULA E’ ‘NCAPU U CRAVUNCHIU e infatti dopo l’amministrazione Giordano è nata l’amministrazione Motisi ,la quale rispettosa della legge, vuole rimediare ad un peccato veniale coprendo con un manifesto della propria campagna elettorale l’insegna del partito della Margherita al fine di evitare una multa e nella vignetta si vede il buon Peppone che dice allo scudiero Renzo: “ CUMMOGGHIALA BONA…SEMU SENZA PROGETTU “.
L’ironico Toti Comito senza nessuna esitazione direbbe: “evidentemente il signor sindaco si riferisce al progetto politico…inesistente o scaduto da poco”.

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“Veniamo dalle remote profondità del tempo.Ci muoviamo silenziosamente attraverso i secoli vivendo vite segrete e lottando per arrivare al Grande incontro, il giorno in cui i pochi superstiti si batteranno finchè resterà uno solo di noi.Nessuno sapeva che eravamo tra di voi…fino ad ora”

Nel film Highlander interpretato da Cristopher Lambert i protagonisti sono alcuni “immortali” che vivono nel mondo fin dall’antichità e che si eliminano in duelli mortali attraverso la decapitazione. A New Yorh ce n’è uno che fa l’antiquario:è Connor MacLeod,uno scozzese proveniente da un clan di Highlander, che nel 1536 lottò contro Kurgan,feroce capo di un clan rivale,restando gravemente ferito.
MacLeod ferito mortalmente sopravvisse senza traccia di nessuna cicatrice e per questo motivo fu scacciato dagli abitanti del suo villaggio per superstizione e stregoneria .Higlander ,un giorno riceve una visita da Ramirez,,un nobile spagnolo e immortale pure lui,il quale lo addestra nel maneggio di una spada mirabolante e in mille astuzie in vista dei prossimi combattimenti, e gli svela che sia lui che Kurgan sono della razza che sfida il tempo,destinati tutti,nei secoli a venire,a lottare tra di loro,siino alla “Grande Adunanza” dei rarissimi superstiti per decretare chi sarà il migliore,ovvero l’ultimo immortale.I Kurgan,a differenza degli Higlander ,sono crudeli e se saranno loro a vincere,i comuni mortali soffriranno in eterno nell’oscurità.La missione di Connor quindi è quella di impedire a Kurgan,signore del male,di accedere al Potere supremo il giorno ,ancora ignoto, della “grande Adunanza”.Fortunatamente il genio malefico alla fine del film verrà decapitato da MacLead e come diceva Ramirez nel film:”alla fine ne resterà solo uno”.
E a Partinico nel partito di Gianfranco Fini la Grande Adunanza c’è stata pochi giorni fa e precisamente subito dopo le ultime elezioni regionali e nel partito è rimasto un solo superstite,ovvero un solo Highlander.
La prima decapitazione è avvenuta nel 1998 con Ninni Provenzano con la sua uscita dal partito di Alleanza Nazionale subito dopo la candidatura di Enzo Briganò.Nel 2003 la stessa sorte è toccata a Giovanni Pantaleo per contrasti avuti sempre con i fratelli Briganò, dopo aver perso l’appoggio degli amici di Azione Giovani. Prima delle amministrative del 2005 è uscito dal partito una persona valida,uno scienziato alla Einstein della politica nostrana, un enfant prodige ,un incompreso ancora tutto da scoprire,cioè il consigliere comunale Gianfranco Lo Iacono, per il semplice fatto che gli è stato impedito dai ragazzi del Centro Borsellino di candidarsi perché c’era il rischio di non fare eleggere Toti Comito al consiglio comunale.E Albert Einstein,candidatosi nel partito di Ciccio Nicolosi, ha avuto un successo elettorale non indifferente di circa trecento voti ,che sono mancati,a conti fatti,al partito di Fini.Subito dopo le amministrative è venuto a mancare un altro pilastro del partito,cioè Pino D’asaro ,consigliere comunale uscente ,deluso da un responso elettorale che non gli ha consentito,grazie anche al non aiuto dei fratelli Briganò, di essere presente nell’attuale consesso civico,approdando lo stesso nelle fila dell’u.d.c. e precisamente tra le braccia del suo padrino Totò Cintola.Il prof.Sergio Bonnì,lontano dalle politiche clientelari , non essendo stato eletto e non avendo avuto il pienone di voti del 1997 si è di fatto allontanato dal partito non partecipando più alla politica attiva.L’hohenstaufen Sergio Pisciotta ,di fatto è fuori dal partito perché con i circa venti voti che ha procurato al non eletto deputato Guido Virzì può solamente andare a giocare una tris .Mimmo Briganò anche se ancora non ha fatto nessuna dichiarazione riguardo un suo passaggio nell’ M.P.A. di Raffaele Lombardo non è più di Alleanza Nazionale perché il fratello Enzo ha già cambiato ufficialmente casacca e infatti è ormai un consigliere provinciale del Movimento per l’autonomia e i fratelli men men che se ne dica sono uniti e mai si divideranno.
ALLA FINE NE’ RESTERA’ SOLO UNO e questo è realmente avvenuto perché l’elezione di Salvino Caputo come deputato regionale e la mancata elezione del dott.Briganò hanno decretato un unico superstite,l’ultimo immortale del partito che sarà presente alla Grande Adunanza,,,cioè lui ..HIGHLARGHER ..il giovane Vincenzo Di Trapani , l’unico colonnello rimasto in Alleanza Nazionale .. E a dire il vero i fuoriusciti non sono dei Kurgan.,ma il risultato è che alla fine ne è rimasto uno solo.E lo spot di Highlargher e del caporale Totino è :”Largo ai giovani” perché “AMA FARI LARGU…ERAMU TROPPU STRITTI”. Al riguardo è d’obbligo fare una considerazione ed è la seguente: si è forti se si resta uniti, anche se ci sono diverse anime, perchè accrescono il partito con le idee,le proposte , i progetti politici e se la matematica non è un’opinione … anche con i voti , e se questi diminuiscono a causa di allontanamenti a cosa si ridurrà?La politica non è la Grande Adunanza degli immortali .La politica è la Grande crescita continua dei simpatizzanti e degli iscritti ad un partito perché gli addii riducono all’osso una forza e Alleanza Nazionale in questi ultimi tempi non è messa tanto bene perchè oltre allo scandalo Storace si è pure aggiunta l’inchiesta della procura di Potenza dove protagonisti sono il portavoce di Fini,tale Salvatore Sottile accusato di concussione sessuale e poi gli azionisti della Panigea Poliambulatorio Cave e precisamente il deputato Proietti Cosimi e Daniela Fini,moglie dell’ex vice premier.La Panigea in una sola settimana ottenne la convenzione per prestazioni di risonanza magnetica nucleare , con un prezziario alquanto discutibile, dall’allora Presidente Francesco Storace.E ci sono molte similitudini con la clinica di Aiello e il Presidente Cuffaro e possiamo dire che nel Lazio …la politica è bianca.
Vincenzo Di Trapani…potrai dire che alcuni non avevano nessuna ideologia partitica e niente e nessuno li tratteneva più ;ma a conti fatti, il partito di Alleanza Nazionale sommando le forze dei fuorusciti in termini di voti quanto ha perso?La nostra stima è di almeno 1500 voti.
Alle prossime elezioni avremo la risposta..

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Un politico del centro destra direbbe senza alcun dubbio che raccogliere voti è solamente “cosa nostra” e che i politici del centro sinistra o meglio ancora la sinistra non hanno la capacità e la furbizia di intraprendere una lotta per la propria sopravvivenza politica anche a costo di fare concorrenza ai propri compagni di partito.La sinistra pecca di ingenuità e pensa di avere il consenso elettorale tramite il voto d’opinione e a volte di rado succede come nelle ultime elezioni europee.Cara Rifondazione Comunista,le elezioni regionali sono tutt’altra cosa perché sono la maggiore espressione del clientelismo e,data l’ asprezza della lotta all’interno dei partiti della casa delle libertà per la conquista di uno scranno, i partiti del centrodestra hanno sempre un risultato notevole perché il bisogno degli elettori è sempre acceso.La corazzata del centro destra ha fatto il pieno e gli unici partiti del centro sinistra che hanno ottenuto una discreta presenza nel parlamento regionale sono stati i Democratici di sinistra e la Margherita,cioè quelli che si sono presentati con il proprio simbolo e che seppur in tono minore fanno un clientelismo più soft tramite le organizzazioni sindacali,i patronati e le cooperative..Lo sbarramento del cinque per cento purtroppo ha cancellato anni di storia e di simboli e ha creato una situazione anomala al punto da aggregare in uniche liste delle anime diverse e tutto ciò ha confuso l’elettore al punto dal farlo sentire orfano di un’ideologia rappresentata da un simbolo come ad esempio la falce e il martello.I cosiddetti cespugli del centro sinistra però non hanno considerato che i candidati nelle liste erano tra di loro concorrenti e che la lista non era di un partito dove quasi sempre il leader o segretario era il più votato e quindi colui che sarebbe stato eletto deputato.Cara Rifondazione Comunista,tutti i compagni di partito avrebbero dovuto votare per il segretario regionale del partito e non per altri candidati dello stesso partito che involontariamente e in buona fede hanno diluito i voti del vostro partito dando la volata a un altro candidato di un partito diverso.La candidatura della compagna Franca aveva lo scopo di portare nuovi consensi al partito e non quella di rallentare la corsa di Rosario Rappa,il quale per un centinaio di voti non è stato eletto deputato a Palazzo dei Normanni. Ormai il dado è tratto e l’unica realtà amara è che alla Regione non vi sarà più un’opposizione strenua e marcante come quella di Rifondazione Comunista .L’unica cosa che può consolarci è che la politica vera non è fatta necessariamente di poltrone e siamo sicuri che il vostro impegno politico sarà più forte anche al di fuori delle istituzioni .Il 28 maggio è stato un giorno triste per tutto il centro sinistra isolano,ma per quello di Partinico ,oltretutto governato da una novella amministrazione progressista, è stato traumatico .La Margherita,i verdi,rifondazione comunista e gli altri partiti dell’Unione hanno avuto un tracollo politico dovuto molto probabilmente ad una non esemplare esperienza amministrativa e viene da pensare all’arrivo di una forte burrasca nel mondo politico della nostra Partinico e la vignetta con un epitaffio sintetizza il tutto con le seguenti parole: “il 28 maggio è scomparso in tenera età il centrosinistra”.

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“ PASSAMI U FERRU “ così disse Toni Sperandeo all’ espressista del bar di fronte casa sua nel film “Pizza Connection” e, per come si vede nella vignetta, così dirà,nel nostro film che chiameremo “Pizzo Connection”, Don Pippinu Motisi al suo braccio destro Renzino quando presenterà tra pochi giorni il suo bilancio 2006 alla cupola politica, allo scopo di farsi approvare tutto e subito.Il caro Peppe,forse memore di suoi illustri colleghi, ha capito che per fare i calcoli ci vuole il ferro e mica si fa riferimento ai calcoli degli ingegneri dove il ferro è essenziale o ai calcoli di Walter Veltroni che lo hanno rieletto al Comune di Roma,ma il riferimento è alla migliore calcolatrice che c’è in giro e non è ne una Casio ne una Sharp,ma semplicemente una “Ferro”. Perché dopo un anno di stand-by , di sterile amministrazione, Don Pippinu si è reso conto che NA STU PAISI PI FARI I CUNTI CI VOLI U FERRU e senza nessuna esitazione ha nominato come responsabile vicario del settore economico finanziario una signora che di cognome fa Ferro e gira voce che appartiene alla sua famiglia…quella della Margherita di Partinico.Dopo l’approvazione del bilancio però Don Peppe ,a quanto si dice nei corridoi della politica,darà il comando della ragioneria a un altro CAPO ragioniere che di cognome fa sempre Ferro e così sarà in una botte di ferro,cioè al sicuro da impallinamenti.La vignetta è titolata “ U CUNTATURI “ perché nel dialetto siciliano (vedi Edizioni Sore) oltre al significato di narrare, vuol dire anche “chi esercita l’arte di tenere i conti” e se i conti li fa con il ferro …CUNTA…CUNTA ASSAI ,ma il ferro che gli passerà Renzino è tutt’altra cosa perché il fido consigliere cos’altro gli potrà offrire se non una pistola ad acqua buona sola a rinfrescare il clima caldo dei prossimo consiglio comunale?
Il significato della vignetta è quello fin qui spiegato, ma nulla vieta di interpretarla come un abbandono dalla vita politica da parte di Peppone,il quale disfiziato e accaldato dal clima politico stressante vuole porre fine alla sofferenza,politicamente s’intende,facendosi passare il ferro dall’infante, comodamente seduto accanto ad una trottola e un Pinocchio,simboli dei voltagabbana e delle bugie.

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Tele Jato sta perdendo colpi e crediamo che sia stato il caldo di questi giorni perché non riusciamo a capacitarci di come la tv più intrigante e curiosa del mondo non si sia accorta domenica 21 maggio della presenza di tre famosi protagonisti della vita politica partinicese alla manifestazione denominata “Pedalata per la vita” organizzata dal Movimento per la vita.E’ vero che alla pedalata hanno partecipato più di cinquecento bambini oltre ad alcuni genitori e a qualche nonno ,ma non è giustificabile che la tv di Pino Maniaci,che trova pure il pelo nell’uovo ,non abbia ripreso il nostro Peppone partecipare alla pedalata con tanto di fascia e con un seguito così importante come il Senatore e il capogruppo Renzino… A pensar male però ci si azzecca quasi sempre …diceva il senatore Andreotti,ma noi crediamo che ci sia stata veramente una svista dell’operatrice di Tele Jato perché l’occasione era troppo ghiotta e la tentazione troppo forte e per Pino Maniaci sarebbe stato uno scoop immortalare due politici di così tanto potere mentre pedalavano su un tandem.Però forse gatta ci cova…. Non osiamo pensare che ci sia lo zampino dei consiglieri comunali del centro destra ,per la maggior parte cattolici e anti abortisti,i quali avendo visto il primo cittadino pedalare per il “SI ALLA VITA”,avranno pensato:”…se dopo le elezioni presentiamo la mozione di sfiducia…tutto ciò equivale ad un’interruzione di gravidanza politica in special modo dopo che tutta la cittadinanza sia stata testimone di questa pedalata…e allora è meglio non mandare le immagini…”Sicuramente questo pensiero sarà stato formulato da Giovanni Marabeti,capogruppo dell’U.D.C. e fervente cattolico e conscio che dopo la morte dell’amministrazione Cannizzo, a Partinico non c’è stato più nessun fiocco rosa o azzurro perché non è nata più nessuna amministrazione.La politica è morta e il paese è fermo,cioè è sempre in stato di gravidanza, compresa quest’ultima amministrazione.Il tutto si può sintetizzare così:”la mamma degli imbecilli è sempre in cinta,ma in questo paese la gravidanza non è di nove mesi perché permane da parecchi anni e non riusciamo più a far nascere una classe politica capace almeno di gestire l’ordinario”.
LA POLITICA E’ UN GIOCO,GIOCALA... così dicono nella vignetta i primattori del nostro teatro politico rifacendosi alla famosa frase dell’indimenticabile Madre Teresa di Calcutta:”la vita è un gioco,giocala”,cioè vivila e non interrompere una vita che sta nascendo e per i nostri politici la politica è una ragione di vita e non hanno esitato a partecipare a questa pedalata anche con i tricicli. Caro Giovanni Marabeti…non avere fretta nell’interrompere questa gravidanza perchè il parto con relativo travaglio è vicino e dopo le elezioni regionali la mamma Partinico darà alla luce finalmente una nuova amministrazione e forse ci sarà un po’ di luce dopo tanti anni di black out.

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La nostra Partinico nonostante la crisi economica che la sta facendo soffocare si può vantare di essere una delle poche città dove i conti correnti milionari sono parecchi e forse è questo il motivo per il quale tante banche sono spuntate come i funghi e altre sono già ai nastri di partenza per arrivare nella nostra cittadina per mettere al sicuro le ricchezze milionarie accumulate, pensiamo onestamente,da nostri cittadini.Cari concittadini ,siamo lieti di annunciarvi che Domenica prossima,cioè il 28 maggio,solo per un giorno, e precisamente il giorno delle elezioni regionali in ogni paese e città della nostra amata Sicilia.compresa la bella Partinico, aprirà una succursale della banca più famigerata d’Europa:la famosa Banca dell’ARS,la banca più sicura e immune da tracolli finanziari e svincolata dall’asse Fazio-Fioroni-Consorte perché non necessita di operazioni meschine come quella di tassare ogni correntista di 30 euro.
La Banca dell’ARS ha fini nobili perché altro non è che la cassa del Parlamento più vecchio d’Europa.E’ la banca dell’Assemblea Regionale Siciliana.Badate bene…dell’Assemblea e non della Regione Siciliana.E’ tutt’altra cosa.
La regione Siciliana nel bene o nel male ha il compito di gestire la cosa pubblica e il Presidente e la giunta svolgono le funzioni esecutive ed amministrative,cioè governano e mica è facile perché ci vogliono sempre gli attributi e anche se sono ben retribuiti le responsabilità e gli oneri sono tanti e soprattutto gli impegni per la “famiglia politica” e a volte latitano dagli obblighi della famiglia vera,cioè della moglie,dei figli o dell’amante e infatti c’è un vecchio detto che dice : “megghiu cumannari ca futtiri”.
L’ARS ,costituta da 90 deputati ,alcuni nel listino e altri eletti dal popolo sicilano, invece è tutt’altra cosa .Questi deputati sono strapagati e se andate al sito web www.disonorevoli.it proverete imbarazzo e stupore.Un onorevole siciliano incassa in media ogni mese la modica cifra di 22.000 euro netti perché si va dal deputato semplice con 18.000 euro netti al Presidente dell’Assemblea con 28.000 netti….sempre al mese.Poi ci sono i meritati privilegi…vai in pensione e se sei stato deputato per almeno due legislature l’importo del sussidio sarà pari al 100% dello stipendio,cioè 7.800 euro netti al mese…; spese mediche,anche in cliniche private,in Italia e all’estero pagate a vita anche per i tuoi familiari…;a fine servizio riceverai una cifra pari all’80% dell’indennità per ogni anno trascorso in Parlamento,cioè circa 31.000 euro…una misera mancia…;non paghi aerei,treni,navi,traghetti,taxi e autobus …se ci sali ma è molto improbabile, e spesso anche l’auto blu…;gratis hai il cellulare,quello telefonico s’intende,e pure l’affitto della casa,non paghi al cinema,vai allo stadio e per giunta in tribuna,entri gratis nei musei e nei teatri,mangi a sbafo nei ristoranti,ti fai la scappatella negli hotel e non fai la fila negli aeroporti.Poi c’è l’innominato dalla destra e dalla sinistra…il contributo ai gruppi parlamentari ed è di 6.700 euro al mese per ogni deputato iscritto e giustamente è concesso per un corretto funzionamento delle segreterie di palazzo e questa cifra vale solo per i primi cinque deputati e nei gruppi più numerosi è inferiore e allora i nostri eroi si sono distribuiti in 15 gruppi ,molti dei quali composti da due soli onorevoli…una sorta di pacs o forse perchè essendo in molti in un gruppo si saranno detti: “ CUMPA’… GENTI ASSAI , GUERRA PERSA “.
A questo punto è meglio non continuare e pensiamo che ci sarà una ragione per la quale questi nababbi sono strapagati.E la ragione sarà la grande mole di lavoro,le nottate passate in Assemblea,gli impegni e gli appuntamenti extraparlamentari saltati e chi più ne ha più ne metta.
Con grande rammarico abbiamo constatato che il bilancio del 2005 dell’Assemblea regionale era di 142 milioni e rotti di euro e le leggi votate sono state solamente 22 ,cioè ogni legge regionale ci è costata 6,5 milioni di euro e quest’anno si prevede di spendere 149 milioni e continuando così ci sarà un lieve aumento per ogni legge regionale,cioè la modesta cifra di 7 milioni di euro a legge.
Elettori siciliani …il nostro allora sarà un voto? O meglio ancora sarà ,per come è titolata la vignetta di Giovanni Guerra, un metodo di pagamento come il bonifico bancario?Perchè per come stanno le cose possiamo benissimo dire che con il voto del 28 maggio diamo un contributo all’ARS e ai suoi componenti e il nostro altro non sarà che un pagamento.Elettori…pagare e sorridere.
Cambiare le cose è un impresa ardua perché i privilegi sono bipartisan e allora ci rimane una cosa da fare:vendere bene la nostra pelle e non nel senso di vendere il nostro voto che è la più alta e nobile espressione di democrazia,ma nella nostra capacità di valutare il candidato ed il progetto politico e andare a fiuto e fidarci del nostro istinto e scrivere il nome nella scheda senza avere alcun timore reverenziale di un’eventuale controllo da parte dei deputatiboys.Votate e ignorate chi davanti al seggio vi ricorda per chi votare perché vi offende dubitando della vostra capacità di scelta e l’unico candidato a chiedere gentilmente il vostro voto è solamente il deputato candidato e , per rispetto, qualche suo stretto familiare.
A conti fatti un deputato con una sola legislatura che ovviamente comprende pure l’indennità di pensione equivale ad alcuni milioni di euro ed è un affare e speriamo tanto che quest’articolo non faccia lievitare i prezzi a scapito dei candidati acquirenti e a favore di quei disperati che vendono la propria libertà per una manciata di euro.
Buon voto e soprattutto …riflettete…riflettete.

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Sen.Corrao:”L’ultima grande fatica di Danilo Dolci fu quella della sperimentazione della scuola per i bambini come forma di autoricostruzione e di autopromozione attraverso l’opera educativa”
Danilo Dolci:”La mattina quando vengono i bambini,a,ciascuno di loro viene chiesto di esprimere il desiderio della giornata.Alla fine quando tutti si sono espressi si inserisce anche l’educatore e inizia un proficuo dialogo.In una seconda fase piuttosto rapida ma intensa,si cerca di convenire insieme che cosa fare in modo che tutto quello che si fa durante il giorno non è soltanto spontaneo,ma è una pianificazione sulla base dei desideri e delle motivazioni di ciascuno.Il bambino non è un’idiota.Il bambino ha degli interessi vitali e diventando adulto rischia di incallirsi e di callificarsi.Diventare adulti vuol dire diventare spesso dei calli e importante è allora vedere come passare dalla naturale curiosità ad un processo per cui il bambino diviene esperto attraverso un certo metodo di scoprire e di trovare.”
Prof.Casarrubea:”Danilo era convinto che la scuola fosse un sistema violento.Quando parlava dei professori parlava di persone con la pistola puntata sulla testa del ragazzo.E diceva:l’insegnamento è violento.Noi invece dobbiamo fare in modo che le persone crescano per autogenerazione o per autorigenerazione”.Era convinto che ognuno avesse dentro i semi della pianta che doveva svilupparsi.”
Queste osservazioni del Senatore Corrao,dello stesso Danilo e del Prof.Casarrubea sulla maieutica di Dolci sono tratte dal dvd “Memory and Utopia” di Alberto Castiglione e nel dizionario filosofico la parola “maieutica”,dal greco “maia” (madre,levatrice) e “tèchne” (tecnica) vuol dire “arte della levatrice” e come diceva Socrate, attraverso gli scritti del suo allievo Platone, che il compito del filosofo non sarebbe quello di insegnare,ma quello di applicare la maieutica,l’arte dell’ostetrica,per aiutare colui che ascolta a “partorire” la verità che già possiede dentro di sé.
E la verità è che il nostro buontempone Peppone è il sindaco di Partinico ed è una certezza che nessuno da ora in poi potrà mai più mettere in dubbio perché il nostro primo cittadino dopo la sua apparizione del 22 aprile al Centro Educativo Mirto e al Palazzo dei Carmelitani al convegno “DANILO DOLCI: MAIEUTICA IN ATTO” ha finalmente capito dalle parole dello scrittore Giuseppe Barone che le persone devono pensare con la propria testa ed essere creativi per non spegnersi,imparando ad esercitare il proprio potere e a rapportarsi con gli altri.E infatti, come ben si vede nella vignetta, il nostro Peppe, avendo tanta voglia di maieutica ,tenta di esportare il metodo di insegnamento in un’aula dove la democrazia e la libertà sono solamente uno spot.E con fare deciso dice al maestro un po’ all’antica:”OGGI VORREI FARE IL SINDACO “e “oggi” è detto come figura retorica(sinèddoche),cioè…”intendo proseguire senza l’aiuto o u sdirrubbu di certi maestri la mia sindacatura. “Non si sa cosa succederà dopo questo scatto d’orgoglio ,ma sicuramente un po’ di caciara ci sarà perchè anche se non ha la pistola ,il gran maestro è abile nell’uso della bacchetta e del comando forse perché anche lui nel passato ne è stato vittima,come il piccolo Renzino che è stato messo in castigo perché non ha capito un’acca della formula del liquido più famoso che il maestro con tanta dovizia sta spiegando ai suoi allievi.
Caro Peppe…il tuo maestro non userà mai e poi mai il metodo della maieutica perché lui non è Socrate e tu non sei il suo allievo Platone e se sei all’ultimo anno delle scuole elementari siamo tutti salvi perché la scuola sta per terminare e il tuo calvario sarà solo un brutto ricordo e se invece hai ancora altri anni da frequentare in questa classe ti diamo un consiglio : “CANCIA SCOLA O CANCIA MAESTRO.”

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“Cu mancia fa muddichi” …tantissime volte nella nostra vita abbiamo sentito o detto questa frase,
ma adesso possiamo dire che ,grazie al caro pane, nella nostra Partinico non ci sarà più trippa per i gatti o per la precisione non ci saranno più molliche per i piccioni e gli uccelli che a breve migreranno nei paesi vicini perché “pi lu pani e pi lu vinu si cancia lu vicinu”. Nella vignetta infatti sono protagonisti i volatili che abitano nei tetti del palazzo municipale e la scelta è stata simbolica e non casuale perché l’amministrazione è stata delegata tramite il voto non solo a fare adempiere gli obblighi con i pagamenti delle imposte comunali ma anche a tutelare i nostri diritti e ricordiamo alla stessa che esiste il cosiddetto “pane comune”,cioè quello senza condimento e in pezzature medio-grandi che può essere sottoposto a calmiere.I volatili davanti al municipio stanno constatando a proprie spese che dopo l’aumento del pane sta aumentando la taccagneria e infatti non si racimola più niente perché chi si trova casualmente e di passaggio a mangiare qualche pagnotta sotto i loro nidi non lascia più nessuna traccia.In poche parole possiamo dire che oggi, nel nostro paese , “cu pani a stu prezzu”…”cu mancia nun fa cchiù muddichi”.

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Meglio si te ‘mparava zappatore,
ca ‘o zappatore,nun s’a scorda ‘a mamma!
Così cantava il re della sceneggiata napoletana quando capitò nel bel mezzo di una festa organizzata dal figlio dove tante erano le donne e le bottiglie di champagne perchè a lui,cioè allo zappatore non piacque la vita che conduceva il suo figliolo procurata oltretutto con il sudore della sua fronte e con i sacrifici di una vita .E si sentì tradito per essere stato malamente trattato dal sangue del suo sangue che si vergognava di chi lo aveva messo al mondo,ma soprattutto pensando a sua moglie malata e sofferente per avere perduto un figlio .Mario Merola nel film offrì la più grande delle sue interpretazioni rendendo al meglio la rabbia che può scaturire dal volto,dalla gola e dal cuore di un uomo ferito a morte dalla sua stessa carne.
Per fortuna noi a Partinico di questi problemi o meglio drammi non ne abbiamo perché “u zappaturi” della vignetta la sua terra,cioè la sua mamma che gli ha dato i natali,ce l’ha nel cuore e l’ha scritto pure nei suoi manifesti elettorali che hanno tapezzato tutta la nostra cittadina all’indomani delle elezioni nazionali e guarda caso proprio il giorno che hanno catturato Binnu ‘u tratturi .E se i pizzini o gli scritti rimangono e non volano come le parole ,dobbiamo credere che il suo è un contratto con i partinicesi,come quello di Berlusconi da Bruno Vespa, perché “u zappaturi” è un mestiere che costringe a rimanere legati alla propria terra.Il canditato di Alleanza Nazionale ha meno di un mese per zappare la sua terra e deve fare in fretta perché anche se nei giorni scorsi ha piovuto adesso il terreno sta indurendo velocemente e più si zappa più si fa “pruvulazzu” e male che vada sarà “polvere di stelle” . U zappaturi però è un cardiologo e conosce bene il cuore e se come Cupido saprà lanciare le sue frecce avrà risultati non indifferenti e la Partinico che lo voterà sarà la sua mamma.
Vicè…’o zappatore,nun s’a scorda ‘a mamma!

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Per alcuni decenni appena si sentiva la frase “caffè alla Pisciotta non si poteva fare a meno di pensare al famoso caffè avvelenato che portò all’altro mondo il cugino e braccio destro di Salvatore Giuliano con tutti i suoi segreti.Tanti anni dopo e precisamente negli anni 80 la frase nelle nuove generazioni fu sostituita con “il caffè alla Sindona”,banchiere siciliano e depositario di tanti segreti riguardanti il mondo politico,affaristico,mafioso e finanziario di quasi mezzo secolo.
Dal qualche tempo invece, appena si sentiva la parola “cicoria”, all’istante si pensava a Francesco Rutelli e alla sua famosa frase:”per tre anni ho tirato la carretta,ho mangiato pane e cicoria per consegnare a Romano Prodi un centrosinistra capace di vincere “ .In poche parole Rutelli disse che si era fatto “un mazzo così” per tre anni e rispose in questo modo a un Romano Prodi quando mise sul piatto la sua leadership dicendo: “o si fa la lista unitaria,o io non sono più disponibile a fare il candidato premier”.Rutelli usò queste parole perchè pane e cicoria vuol dire politica umiliata,dimessa e soprattutto politica bastonata con un sapore amaro che per lui è cominciata con la sconfitta delle politiche del 2001 e continuò con l’opposisione all’armata azzurra del centrodestra. Da martedì 11 aprile la cicoria,come avvenne per Pisciotta e Sindona, per il caffè, sarà una parola che ricorderà il fantasma di Corleone,il latitante più famoso del mondo,l’ex imprendibile Zu Binnu Provenzano,capo indiscusso del potere mafioso e non solo.
Ma cos’è la cicoria?La cicoria è un’erba che cresce spontanea,ma si può pure coltivare ed è una medicina naturale con effetti depurativi per lo stomaco,per il fegato e per l’intestino e infatti affretta l’espletazione dei propri bisogni facendo fluidificare “tante cose indigeste”.Si può mangiare cruda o bollita ed è buona pure tra due fette di pane,ma è un’erba amara e infatti alcuni famigerati mangiatori di cicoria hanno l’abitudine di assaggiare a fine pasto qualcosa di dolce come il miele e per come potete vedere nella vignetta uno di questi è il famoso “fantasma di Arcore” ,possessore del testimone della cicoria passatogli l’11 aprile giorno della sconfitta elettorale e della cattura della primula di Corleone .
E Francesco Rutelli con una canna in bocca ,ripudiata la cicoria, dice al nuovo capo dell’opposizione tristemente seduto mentre fa bollire la sua “prima pentola” di cicoria, con aspetto dimesso e una sciarpa bianca :
“ ADESSO TOCCA A TE VIVERE TANTI ANNI A PANE E CICORIA”. “…E DA SOLO ” pensa Clemente Mastella teneramente abbracciato alla nuova compagna dell’Unione ,Vladimira Luxuria,simbolo dei Pacs ,e già perfettamente integrato nella zapatera coalizione del centrosinistra .E non scherzano neppure Romano Prodi e il fido Arturo Parisi cominciando a tarda età a fare i primi passi della trasgressione fumando un po’ d’erba per sballare un po’.
Però i politici del centro sinistra devono stare attenti perché il nuovo mangiatore di cicoria come un fantasma condizionerà il futuro dell’Italia e il neogoverno minacciando con la sua forza senatoriale non indifferente le riforme e le leggi che consentiranno di governare .E infatti il primo passo del Fantasma di Arcore è stato quello di non riconoscere la legittimità dello spoglio e quindi delle elezioni e del nuovo governo e al contempo di proporre una grande coalizione tra maggioranza e opposizione chiedendo un’intesa a termine per non creare una situazione di stallo e infine,tramite i suoi postini,di avere almeno la Presidenza del Senato della Repubblica.Il fantasma di Arcore vuole trattare con lo Stato dettando alcune condizioni e già presenta il suo papello.
In poche parole possiamo dire che gli effetti depurativi della cicoria non avranno nessun effetto sul fantasma d’Arcore e anche se sulla carta non avrà nessuna legittimazione istituzionale e si vedrà poco ,sarà sempre presente e pronto a colpire quando meno te lo aspetti.

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“Berlusconi.un coglione e mezzo”…cioè più di un coglione perché il nostro Presidente del Consiglio eccelle sempre ed è il migliore anche nella coglionaggine e dopo il Berlusconi operaio,
tassinaro, partigiano,prete,cantante,venditore porta a porta abbiamo il Berlusconi coglione.Non c’è nessuna offesa nel definire il Cavaliere d’Italia con questo epiteto perchè l’intenzione è solo quella di attribuirgli una nuova alta onorificenza,cioè quella di Coglione d’Italia.
Cos’è un coglione? In anatomia è un testicolo che quasi sempre è in compagnia di un gemello siamese ,ma è pure un insulto entrato da tempo nel linguaggio corrente mantenendo sempre le caratteristiche di volgarità ed è pure un modo per prendere in giro qualcuno facendo riferimento all’attributo sessuale per evidenziarne la sprovvedutezza o stupidità.Al plurale invece non è dispregiativo ed è usato per indicare una persona,uomo o donna,particolarmente capace che ha gli attributi,cioè le palle o per essere in argomento “ i coglioni “.
Il Presidente del Consiglio il 4 Aprile del 2006 ha dichiarato che” ha troppa stima dell’intelligenza
degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare facendo il proprio disinteresse”.Poi come al solito il grande “gaffeur d’Italia” ha corretto il tiro con le solite giustificazioni affermando che lo ha detto affettuosamente con il sorriso sulle labbra e che lui è stato per anni offeso senza avere ricevuto nessuna scusa.Rimane il fatto però che nominare in questa campagna elettorale un cittadino come elettore di centrosinistra equivale in senso ironico a dargli del coglione.
Nella vignetta il Capo del Governo ha un’intuizione geniale ed è la seguente: coglioni sono gli elettori del centro sinistra e coglione è pure il candidato Romano Prodi ,perché a detta del Cavaliere è un poveraccio con appena cinque deputati e come un coglione è sicuro di rimanere in sella per cinque anni.E allora perché non lanciare un ultimo S.O.S. agli elettori indecisi votando per uno che è primo in tutto perché se Prodi è un coglione lui è “ di più “ essendo un coglione e mezzo?
Caro Presidente pro-tempore…sono tanti in Italia coloro che hanno gli attributi e stanne certo che tra un coglione,per come dici tu,e un coglione e mezzo voteranno per il primo.

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Martedi 11 aprile i nostri Gino,Franco e Ciccio dopo essere partiti dalla nostra e per loro “stretta Partinico”sono alle porte di Roma e come nel famoso film “tre uomini e una gamba” si presenteranno non con una gamba di legno come i protagonisti del film,bensì con una gamba, anch’essa un’opera d’arte moderna,cioè la coscialunga di Alleanza Nazionale,un socialista di mussoliniano esempio, passato nelle fila del centro destra;uno che del cuore ne ha fatto la sua ragione di vita ,l’unico che sorride dentro il partito di Fini e che anche quando è alterato e infuriato alla fine ti chiede sorridendo:come sono andato?
Il nostro Ciccio Toia ,professore saggio e colto, mentre è alla guida di una Fiat 500 colore verde acqua marina pensa a Giuseppe Garibaldi quando ispezionò la guardia nazionale a Palermo e una voce dalla folla gridò: “ o Roma o morte”.E quel grido sembrò cancellare ogni residua esitazione e cautela del vecchio generale e cominciò così il reclutamento dei volontari.Dei 60 battaglioni di fanteria presenti nell’Italia meridionale non uno si mosse e dopo le minaccie di NapoleoneIII ,il governo italiano fermò quella masnada di avventurieri e bloccò Garibaldi . Ma al nostro Ciccio e al collega repubblicano Franco Cangemi interessa solamente la forza di quel grido così famoso e soprattutto l’Unità d’Italia e mettere finalmente alle corde i partiti che vogliono dividere il nostro Bel Paese.Il pensiero di Ciccio però è interrotto da Gino Chiavello che con ardire imperativo vedendo un’ autostoppista dice : “ Ciccio …frena “ …non i tuoi pensieri, ma l’automobile perché abbiamo trovato una gamba e ….” ONZA CHE GAMBA “
Cari amici visitate bene “Roma città aperta” perchè così venne considerata durante la seconda guerra mondiale per aver sofferto dei pesanti bombardamenti e come turisti vi consigliamo il Colosseo,i Musei del Vaticano,la Galleria Borghese,il Foro Romano,le Catacombe e dulcis in fundo il Circo Massimo.

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Il 31 marzo molti telespettatori di telejato si sono divertiti a sentire un’intervista di Pino Maniaci perché lo spettacolo era unico e di una comicità tanto bella al punto che si stentava a credere che tutto fosse realtà.Il grande Eduardo De Filippo se fosse passato da Partinico non se ne sarebbe andato più e avrebbe piantato le sue radici e sarebbe nata la “sceneggiata o meglio la commedia partinicese”.
Il protagonista di tale opera teatrale è il noto e popolare Cochi del Consiglio Comunale,il battagliero paladino dei 108 alloggi,il salvatore P.E.E.P.,il rappresentante della pampina nel consesso comunale,l’alter ego del neo senatore Cangemi,la spada nel fianco dell’ex assessore Rizzo Puleo,Lui:il consigliere Andrea Prussiano.
Nella vignetta intitolata “l’ambidestro” si nota un Pino Maniaci in tre sequenze ,il quale rifacendosi ad una vecchia barzelletta degli anni 80 che misurava il grado di intelligenza di un’ammissione ad un concorso, fa un giochetto ad Andrea facendo vedere ambedue le mani spiegando all’ignaro interlocutore quale è la mano destra e quale è la sinistra e dopo averle rimescolate di nascosto rifà la domanda ,sicuro che al cinquanta per cento il politico sbagli e al cinquanta per cento indovini.
Lungi da Pino però l’intenzione di misurare l’intelligenza di Andrea non avendone il tempo e gli strumenti.Maniaci infatti altro non vuole che misurare il grado di confusione .E lo ha fatto veramente e tutti l’abbiamo visto quando il consigliere ha detto:”faccio parte di un centro sinistra e oggi stiamo amministrando noi” e dopo che è stato diagnosticato dal cronista “in stato confusionale” si è confuso ancor di più dicendo a sua volta:”il P.R.I. è a destra ma a Partinico si ritrova nel centro sinistra”.Andrea…tu e Franco Cangemi, è vero che vi ritrovate per diversi motivi in una giunta di centro sinistra ,ma non siete nel centro sinistra perché siete organici nel centro destra e grazie alla vostra presenza nel governo cittadino il vostro appoggio e la vostra acqua la porterete nel mulino della casa delle libertà sia nelle elezioni nazionali che regionali, e se hai notato bene ,Francuzzu nel confronto tra candidati era seduto nello schieramento di centro destra e non confonderti più dicendo che “sei” nel centro sinistra perché conti alla mano… voti e fai votare centro destra.Il grande Giorgio Gaber ,nel suo famoso brano “destra e sinistra”,diceva che il culatello è di destra come il bagno che è sempre in fondo a destra e che la mortadella è di sinistra e caro Andrea …”l’ideologia malgrado tutto credo ancora che ci sia e la tua passione e l’ossessione della tua diversità al momento dove è andata non si sa.”
Se non fossi un neonato della politica,sballottato in un balletto più grande di te ,potremmo pensare che sei un ambidestro e cioè furbo e astuto e con due piedi in una scarpa e come va’ va’ sei sempre “aggritta”. E invece pensiamo positivo ,cioè che sei un vero ambidestro che usa tutte e due le mani e non distingui la destra dalla sinistra e a Pino risponderai tirando ad indovinare e non te ne vogliamo perché conosciamo le motivazioni che ti hanno catapultato nel mondo politico e comprendiamo le difficoltà a cui vai incontro con questa destra e questa sinistra della politica italiana.
Caro consigliere Prussiano…i giochi politici lasciali agli stregoni della politica e concentrati “MANI E PIEDI ” al problema pluriannoso dei tuoi elettori perché non vorremmo che Giovanni Guerra dopo la vignetta della “carica dei 101” dovesse fare una vignetta con il titolo “LA CARICA DEI 107”

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“NOI SIAMO UN POPOLO CHE SALE “ così disse Benito Mussolini il 4 Novembre del 1929 nel discorso pronunciato al Congresso dei Mutilati a Roma e così dicono nella vignetta i nostri tre candidati partinicesi al Senato della Repubblica e cioè Mister Gino Chiavello,l’Assessore Franco Cangemi e il Professore Ciccio Toia.Tre nostri conterranei che aspirano a salire i gradini del potere e state certi che se eletti Partinico gioirà perché i tre sono dei signori nati e cresciuti e il potere ,se salgono, sarà di Partinico tutta perché la nostra povera città nella prima repubblica ha avuto parlamentari che adesso “non esistono più”.
Guardando il caro Ciccio Toia ,filosofo di strada e di vita ,si può benissimo pensare al sale come sapienza perché nella sua zucca c’è una salina e le sue battute spiritose altro non sono che il risultato di un’intelligenza viva e soprattutto di una bontà che lo distingue da altri politici che mendicano potere e alimentano odio.
Ciccio Toia risponde solo alla sua coscienza di educatore e non si critichi il suo percorso elettorale perché la BBc nei giorni scorsi ha detto che cambiare strada e abitudini fa diventare più intelligenti e al grido di “viva il cambiamento” c’è la possibilità di vedere aumentata siino al 40 % la propria capacità intellettiva.
Il titolo della vignetta è alquanto pungente e graffiante per alcuni ,ma può essere speranzoso anche per altri….” Roma capùt “ . Per i primi è : con un Senato così…..ne vedremo delle belle e per gli altri invece è : Roma ai nostri piedi …cioè “ Partinico caput mundi .

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Perbacco ! …direbbe un famoso personaggio dei fumetti…ma dove lo trovate un assessore come Ciccio Cangemi?E’ impossibile trovarlo e se un giorno un regista di fama mondiale vorrebbe fare un film su Francuzzu si ha la certezza assoluta che il protagonista sarà sempre lui:l’assessore ai servizi a rete,il Renato Pozzetto dell’amministrazione Motisi perché solo lui può interpretare se stesso.Un assessore costretto ad anticipare l’indennità di amministratore per riparare le scaffe,pericolose per i cittadini, che nascono come i funghi nelle strade del paese diventato un formaggio svizzero coi buchi non lo si trova facilmente.Un assessore costretto ,a proprie spese,a tappare i buchi di Giordano e di Motisi,cioè dell’amministrazione passata e di quella presente, e che si sacrifica con grande dispendio di energie fisiche e mentali per i propri concittadini non deve andare via .E soprattutto non deve lasciare spaesato e “perso” nei suoi 108 pensieri il povero Cochi.
Nella vignetta il candidato senatore numero due della lista del partito repubblicano italiano Franco Cangemi assume le sembianze di un uccello appartente alla famiglia dei passeri e come quasi tutti i passeri ha una forma tozza con zampine più adatte al saltello che alla camminata.Questo volatile nidifica sotto i tetti,nelle crepe ed è un po’ dovunque.E’ un uccellino lungo circa 14 centimetri,molto socievole e se allevato in cattività si affiata molto con il suo amico-padrone cercandone la compagnia e il suo contatto, e non sono rari i casi in cui il passerotto passa diverse ore della sua giornata sulla spalla o nel taschino di una camicia del suo padrone.Ciccio però è stanco delle scaffe e di nidificare a Partinico e allora si innalza perché vuole andare a Roma a fare il senatore della repubblica e sa benissimo che ne ha le qualità pensando “chi lingua ha,a Roma va” perché la sua arte oratoria è seconda solo a Giorgio Almirante.Nella parte destra della vignetta si notano commossi siino alle lacrime il nostro Peppone , il barboncino e i due assessori più vicini al neosenatore ,dentro una bella scaffa , che intonano una canzone di Claudio Baglioni: “ passerotto …non andare via “ …. cioè…”Cicciù nun ci lassari ‘nna scaffa” .

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Ei fu.Siccome immobile
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa,attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all’ultima
ora dell’uom fatale;
né sa quando una simile
orma di piè mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà
Questa è la parte iniziale dell’ode “Cinque Maggio” scritta da Alessandro Manzoni in soli tre giorni dal 17 al 19 luglio 1821 subito dopo la notizia della morte di Napoleone Bonaparte,giunta a Milano il 16 luglio al punto di impressionarlo tanto da creare uno sgomento che sempre coglie gli uomini quando muoiono i Grandi che sembrano indistruttibili e di commuoverlo meditando sulla vita e sulla morte,sulla gloria,sulla solitudine,sul dolore e sulla Benefica Fede.Il Manzoni non esprime un giudizio sull’epoca napoleonica e Bonaparte incarna ,con le sue imprese,il vertice della gloria cui un uomo possa aspirare e l’ode paragona e contrappone la grandezza divina alla grandezza umana e trova toni di dolcezza nei confronti del protagonista,assalito dall’onda dei ricordi.
Raccontare la vita di Napoleone Bonaparte non è nelle nostre intenzioni per problemi di tempo ma ci limiteremo a raccontare solo alcune cose che possono interessare i nostri telespettatori.
Napoleone Bonaparte nacque in Corsica nel 1769 e fu una figura storica assai discussa ma di straordinaria importanza:di fatto impose dal 1799 una dittatura alla Francia,come Imperatore dei francesi con il nome di Napoleone I dal 18 maggio 1804 al 6 aprile 1814 e vi furono 15 anni di monarchia assoluta e il generale divenne l’autocrate del popolo francese,nei primi 5 anni come console e negli altri 10 come Imperatore.
Governò inoltre sulla maggior parte dell’Europa occidentale e centrale e fu il primo regnante della dinastia dei Bonaparte.E nei paesi sotto il suo dominio egli metteva al potere i suoi fratelli o i suoi marescialli o lasciava i monarchi vinti e gli si doveva obbedire ciecamente sennò si perdeva il trono.Bonaparte creò inoltre le condizioni che assicurarono il tranquillo guadagno nel commercio e nell’industria,cioè la sistemazione e l’attuazione di tutto ciò per cui la borghesia aveva partecipato alla rivoluzione del 1789.
Napoleone creò uno stato che assicurava il dominio economico della borghesia.
Da non dimenticare che la Gioconda, la più bella opera di Leonardo,si trova a Parigi nel museo di Louvre e dopo la sconfitta di Napoleone ,saccheggiatore di opere d’arte , molti tesori furono restituiti ai legittimi proprietari tranne la Monna Lisa.
Nel 1814 fu costretto ad abdicare e ad andare in esilio all’isola d’Elba e i Borboni,con Luigi XVIII,ritornarono sul trono.
Nel 1815 riuscì a fuggire dall’Elba e ritornò per cento giorni al potere ,ma venne sconfitto a Waterloo , ritornò a Parigi e firmò la seconda abdicazione in favore del figlio Napoleone II che regnò solo sulla carta e nel 1818 ,sempre Napoleonino, fu creato Duca di Reichstadt.
Napoleone voleva ritirarsi in esilio in America,ma arrivando a Rochefort ,comprese che gli sarebbe stato impossibile sfuggire agli incrociatori inglesi e allora si recò spontaneamente sulla nave inglese Bellerophon,facendo appello alla magnanimità dell’Inghilterra.Tuttavia la sua sola presenza rappresentava una minaccia permanente per la pace europea;da più parti si reclamava che fosse giudicato in qualità di criminale di guerra.
Il governo inglese così decise di mandare Napoleone sull’isola di Sant’Elena,poiché,data la sua posizione nell’oceano e la sua distanza dalla terraferma,avrebbe reso impossibile il suo ritorno:Dopo due mesi e mezzo di navigazione ,accompagnato dal prodino Laurant De Trapanè,il 15 ottobre 1815 l’imperatore prigioniero sbarcò sull’isola dove avrebbe finito i suoi giorni in una casetta costruita frettolosamente a Lonwood ; e quest’ultimo capitolo della vita di Napoleone è rappresentato nella vignetta ,oggetto di un pensiero scaturito dagli schermi di telejato quando si vede nel tg più terribile d’Italia “www:addiopizzo – un’intero popolo che paga il pizzo è un popolo senza dignità” ,uno spot contro la cancrena del pizzo e del racket ,un dramma che oltre al danno procurato alle vittime aggiunge anche la beffa,ossia l’espressione del vero potere mafioso,cioè gli esattori del pizzo non sono anonimi e “mafiano” nel vero senso della parola e il patron di telejato non pensa subito al racket mafioso perché alla parola pizzo associa, alla velocità della luce, un pizzo famoso e molto conosciuto nella nostra città e non ha nessuna colpa in questa associazione perché il pensiero non è un automobile dotata di freni e per lui “il pizzo da estirpare è il nostro Napoleone locale” che nel sogno è accompagnato dal fido Renzino su una barchetta che li condurrà nell’isola di Favignana e i due margheritini sono salutati dal nostro Peppone che come Napoleone II ,quello che regnava sulla carta tanto per capirci, è felice della abdicazione di Bonaparte per potere così governare senza nessun condizionamento psicologico e la sua felicità offusca la sua mente e i suoi occhi al punto da non accorgersi che il cagnolino accompagnatore è triste per il dispiacere procurato dalla partenza dell’imperatore e avendo avuto un aumento di pressione è ricorso ad una borsa di ghiaccio poggiata sulla testolina perché il quadrupede è più furbo e prevede e sa “ CHE SENZA CHIMENTI NUN SEMU NENTI “ e non si potranno più creare né paletti per le industrie e neppure le condizioni per assicurare un futuro roseo alla nostra città tramite la nascita di megacentri commerciali ,cioè creare una Partinico dove il dominio economico sia nelle mani di pochi borghesi .
Pino Maniaci il tuo è un sogno chiamato desiderio e i sogni difficilmente si avverano e poi rimane un dubbio:siamo sicuri che Favignana sia Sant’Elena e che il viaggio sia senza ritorno?potrebbe trattarsi solamente di un’estate al mare,cioè nel mare di Favignana.
Chi vivrà vedrà.

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Dopo tanto lavoro a decine di avvocati della distilleria,messi e impiegati del tribunale di Palermo e al famoso impiegato dell’industria addetto alla visione delle cassette del tg di tele jato ,detto signor VHS ,il direttore dell’emittente più pestifera e più piccola d’Europa,cioè Pino Maniaci, ha fatto sì che il sindaco ha dato una nuova delega all’assessore esperto di computer ovvero l’Einstein dell’ambiente soprattutto per giustificare e dare un senso alla sua passione sfrenata e da primo cittadino ha dato vita all’assessorato allo sbobinamento e gli ha concesso una stanza imbottita antiurto e sonorizzata dove il super assessore possa sbobinare tutti i tg di tele jato e replicare tramite internet avendo così la possibilità di difendersi dagli attacchi dell’emittente.La vignetta ha un titolo …MANIACI SBOB dove il cognome del cronista di tele jato può essere pronunciato a vostro piacimento ponendo l’accento dove meglio credete .Màniaci sbob o manìaci sbob non cambia molto perché ..votala comu voi …sempre un’ossessione è .