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Il vento è uno spostamento d’aria dovuto in gran parte a differenza di temperatura e di pressione da luogo a luogo.Esistono diversi tipi di vento come i venti costanti ( alisei ) che spirano sempre in una data direzione,i venti variabili,che soffiano in modo irregolare,i venti periodici che per un dato periodo soffiano in una direzione,e per un altro nella direzione opposta,i venti variabili,che soffiano in modo irregolare,i venti locali che predominano in certi luoghi e poi c’è il vento dominante,cioè quello che in un determinato luogo soffia più frequentemente e con intensità notevole.Il vento quando è cattivo distrugge tutto ciò che incontra e i danni a volte sono irreparabili e non sono poche le disgrazie che sono accadute nei mari di tutti il mondo.
Quando nelle nostre coste c’è il vento di scirocco,proveniente da sud-est , non ci sono nè trombe d’aria nè tempeste ma c’e la ritiragna che non è da sottovalutare perché è subdola e cerca di tirarti dentro e ti impedisce con forza di rientrare e allora bisogna stare molto attenti ed è meglio non avventurarsi soprattutto per chi non è un buon nuotatore e se si è su una barca a remi o su un canotto si rischia di andare al largo e l’unica cosa da fare è aspettare con pazienza che la capitaneria di porto o un’altra imbarcazione vada a trainare lo sfortunato imbarcadero per portarlo in salvo.Ben altra cosa è il “maestrale” ( da maestro ) che è il vento più potente e pericoloso e proviene da nord-ovest e nel nostro mare è il “mare mosso”…cioè i cavadduni…” chiddi chi fannu scumazza” e più alti sono più pericolosi sono e gettarsi in mare è vietato perché si rischia la vita.A volte però si è in alto mare e all’improvviso cambia il vento e ci si trova senza volerlo con un maestrale che ti vuole affondare e solo se si è fortunati come il nostro Peppone …ci si può però salvare fino a quando la barca va … nella speranza che cambi il vento … cioè …il maestrale si trasformi in una buona “ritiragna”.

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Le grandi metropoli come New York hanno un’ illuminazione pubblica che è ben poca cosa in confronto alle luci emanate dalle bellissime insegne pubblicitarie che rendono viva la città- simbolo degli Stati Uniti d’America.A Partinico invece, come al solito, le cose vanno al contrario e infatti, dopo aver assistito alla chiusura di tanti negozi nel centralissimo Corso dei Mille, si spengono oltre alle speranze per una città migliore ,pure le insegne grazie ad un atto di indirizzo politico amministrativo dell’attuale giunta avente ad oggetto:abusivismo commerciale ed artigianale.E le prime vittime sono state le insegne non in regola colpite da salate contravvenzioni perché sprovviste di progetto o con relativa autorizzazione scaduta.La legge è legge e non ammette ignoranza e non si può essere fuorilegge anche se il commercio a Partinico è in agonia o in coma farmacologico e poi si sa….SPISSU A PAPULA E’ ‘NCAPU U CRAVUNCHIU e infatti dopo l’amministrazione Giordano è nata l’amministrazione Motisi ,la quale rispettosa della legge, vuole rimediare ad un peccato veniale coprendo con un manifesto della propria campagna elettorale l’insegna del partito della Margherita al fine di evitare una multa e nella vignetta si vede il buon Peppone che dice allo scudiero Renzo: “ CUMMOGGHIALA BONA…SEMU SENZA PROGETTU “.
L’ironico Toti Comito senza nessuna esitazione direbbe: “evidentemente il signor sindaco si riferisce al progetto politico…inesistente o scaduto da poco”.