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“NOI SIAMO UN POPOLO CHE SALE “ così disse Benito Mussolini il 4 Novembre del 1929 nel discorso pronunciato al Congresso dei Mutilati a Roma e così dicono nella vignetta i nostri tre candidati partinicesi al Senato della Repubblica e cioè Mister Gino Chiavello,l’Assessore Franco Cangemi e il Professore Ciccio Toia.Tre nostri conterranei che aspirano a salire i gradini del potere e state certi che se eletti Partinico gioirà perché i tre sono dei signori nati e cresciuti e il potere ,se salgono, sarà di Partinico tutta perché la nostra povera città nella prima repubblica ha avuto parlamentari che adesso “non esistono più”.
Guardando il caro Ciccio Toia ,filosofo di strada e di vita ,si può benissimo pensare al sale come sapienza perché nella sua zucca c’è una salina e le sue battute spiritose altro non sono che il risultato di un’intelligenza viva e soprattutto di una bontà che lo distingue da altri politici che mendicano potere e alimentano odio.
Ciccio Toia risponde solo alla sua coscienza di educatore e non si critichi il suo percorso elettorale perché la BBc nei giorni scorsi ha detto che cambiare strada e abitudini fa diventare più intelligenti e al grido di “viva il cambiamento” c’è la possibilità di vedere aumentata siino al 40 % la propria capacità intellettiva.
Il titolo della vignetta è alquanto pungente e graffiante per alcuni ,ma può essere speranzoso anche per altri….” Roma capùt “ . Per i primi è : con un Senato così…..ne vedremo delle belle e per gli altri invece è : Roma ai nostri piedi …cioè “ Partinico caput mundi .