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Tele Jato sta perdendo colpi e crediamo che sia stato il caldo di questi giorni perché non riusciamo a capacitarci di come la tv più intrigante e curiosa del mondo non si sia accorta domenica 21 maggio della presenza di tre famosi protagonisti della vita politica partinicese alla manifestazione denominata “Pedalata per la vita” organizzata dal Movimento per la vita.E’ vero che alla pedalata hanno partecipato più di cinquecento bambini oltre ad alcuni genitori e a qualche nonno ,ma non è giustificabile che la tv di Pino Maniaci,che trova pure il pelo nell’uovo ,non abbia ripreso il nostro Peppone partecipare alla pedalata con tanto di fascia e con un seguito così importante come il Senatore e il capogruppo Renzino… A pensar male però ci si azzecca quasi sempre …diceva il senatore Andreotti,ma noi crediamo che ci sia stata veramente una svista dell’operatrice di Tele Jato perché l’occasione era troppo ghiotta e la tentazione troppo forte e per Pino Maniaci sarebbe stato uno scoop immortalare due politici di così tanto potere mentre pedalavano su un tandem.Però forse gatta ci cova…. Non osiamo pensare che ci sia lo zampino dei consiglieri comunali del centro destra ,per la maggior parte cattolici e anti abortisti,i quali avendo visto il primo cittadino pedalare per il “SI ALLA VITA”,avranno pensato:”…se dopo le elezioni presentiamo la mozione di sfiducia…tutto ciò equivale ad un’interruzione di gravidanza politica in special modo dopo che tutta la cittadinanza sia stata testimone di questa pedalata…e allora è meglio non mandare le immagini…”Sicuramente questo pensiero sarà stato formulato da Giovanni Marabeti,capogruppo dell’U.D.C. e fervente cattolico e conscio che dopo la morte dell’amministrazione Cannizzo, a Partinico non c’è stato più nessun fiocco rosa o azzurro perché non è nata più nessuna amministrazione.La politica è morta e il paese è fermo,cioè è sempre in stato di gravidanza, compresa quest’ultima amministrazione.Il tutto si può sintetizzare così:”la mamma degli imbecilli è sempre in cinta,ma in questo paese la gravidanza non è di nove mesi perché permane da parecchi anni e non riusciamo più a far nascere una classe politica capace almeno di gestire l’ordinario”.
LA POLITICA E’ UN GIOCO,GIOCALA... così dicono nella vignetta i primattori del nostro teatro politico rifacendosi alla famosa frase dell’indimenticabile Madre Teresa di Calcutta:”la vita è un gioco,giocala”,cioè vivila e non interrompere una vita che sta nascendo e per i nostri politici la politica è una ragione di vita e non hanno esitato a partecipare a questa pedalata anche con i tricicli. Caro Giovanni Marabeti…non avere fretta nell’interrompere questa gravidanza perchè il parto con relativo travaglio è vicino e dopo le elezioni regionali la mamma Partinico darà alla luce finalmente una nuova amministrazione e forse ci sarà un po’ di luce dopo tanti anni di black out.

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La nostra Partinico nonostante la crisi economica che la sta facendo soffocare si può vantare di essere una delle poche città dove i conti correnti milionari sono parecchi e forse è questo il motivo per il quale tante banche sono spuntate come i funghi e altre sono già ai nastri di partenza per arrivare nella nostra cittadina per mettere al sicuro le ricchezze milionarie accumulate, pensiamo onestamente,da nostri cittadini.Cari concittadini ,siamo lieti di annunciarvi che Domenica prossima,cioè il 28 maggio,solo per un giorno, e precisamente il giorno delle elezioni regionali in ogni paese e città della nostra amata Sicilia.compresa la bella Partinico, aprirà una succursale della banca più famigerata d’Europa:la famosa Banca dell’ARS,la banca più sicura e immune da tracolli finanziari e svincolata dall’asse Fazio-Fioroni-Consorte perché non necessita di operazioni meschine come quella di tassare ogni correntista di 30 euro.
La Banca dell’ARS ha fini nobili perché altro non è che la cassa del Parlamento più vecchio d’Europa.E’ la banca dell’Assemblea Regionale Siciliana.Badate bene…dell’Assemblea e non della Regione Siciliana.E’ tutt’altra cosa.
La regione Siciliana nel bene o nel male ha il compito di gestire la cosa pubblica e il Presidente e la giunta svolgono le funzioni esecutive ed amministrative,cioè governano e mica è facile perché ci vogliono sempre gli attributi e anche se sono ben retribuiti le responsabilità e gli oneri sono tanti e soprattutto gli impegni per la “famiglia politica” e a volte latitano dagli obblighi della famiglia vera,cioè della moglie,dei figli o dell’amante e infatti c’è un vecchio detto che dice : “megghiu cumannari ca futtiri”.
L’ARS ,costituta da 90 deputati ,alcuni nel listino e altri eletti dal popolo sicilano, invece è tutt’altra cosa .Questi deputati sono strapagati e se andate al sito web www.disonorevoli.it proverete imbarazzo e stupore.Un onorevole siciliano incassa in media ogni mese la modica cifra di 22.000 euro netti perché si va dal deputato semplice con 18.000 euro netti al Presidente dell’Assemblea con 28.000 netti….sempre al mese.Poi ci sono i meritati privilegi…vai in pensione e se sei stato deputato per almeno due legislature l’importo del sussidio sarà pari al 100% dello stipendio,cioè 7.800 euro netti al mese…; spese mediche,anche in cliniche private,in Italia e all’estero pagate a vita anche per i tuoi familiari…;a fine servizio riceverai una cifra pari all’80% dell’indennità per ogni anno trascorso in Parlamento,cioè circa 31.000 euro…una misera mancia…;non paghi aerei,treni,navi,traghetti,taxi e autobus …se ci sali ma è molto improbabile, e spesso anche l’auto blu…;gratis hai il cellulare,quello telefonico s’intende,e pure l’affitto della casa,non paghi al cinema,vai allo stadio e per giunta in tribuna,entri gratis nei musei e nei teatri,mangi a sbafo nei ristoranti,ti fai la scappatella negli hotel e non fai la fila negli aeroporti.Poi c’è l’innominato dalla destra e dalla sinistra…il contributo ai gruppi parlamentari ed è di 6.700 euro al mese per ogni deputato iscritto e giustamente è concesso per un corretto funzionamento delle segreterie di palazzo e questa cifra vale solo per i primi cinque deputati e nei gruppi più numerosi è inferiore e allora i nostri eroi si sono distribuiti in 15 gruppi ,molti dei quali composti da due soli onorevoli…una sorta di pacs o forse perchè essendo in molti in un gruppo si saranno detti: “ CUMPA’… GENTI ASSAI , GUERRA PERSA “.
A questo punto è meglio non continuare e pensiamo che ci sarà una ragione per la quale questi nababbi sono strapagati.E la ragione sarà la grande mole di lavoro,le nottate passate in Assemblea,gli impegni e gli appuntamenti extraparlamentari saltati e chi più ne ha più ne metta.
Con grande rammarico abbiamo constatato che il bilancio del 2005 dell’Assemblea regionale era di 142 milioni e rotti di euro e le leggi votate sono state solamente 22 ,cioè ogni legge regionale ci è costata 6,5 milioni di euro e quest’anno si prevede di spendere 149 milioni e continuando così ci sarà un lieve aumento per ogni legge regionale,cioè la modesta cifra di 7 milioni di euro a legge.
Elettori siciliani …il nostro allora sarà un voto? O meglio ancora sarà ,per come è titolata la vignetta di Giovanni Guerra, un metodo di pagamento come il bonifico bancario?Perchè per come stanno le cose possiamo benissimo dire che con il voto del 28 maggio diamo un contributo all’ARS e ai suoi componenti e il nostro altro non sarà che un pagamento.Elettori…pagare e sorridere.
Cambiare le cose è un impresa ardua perché i privilegi sono bipartisan e allora ci rimane una cosa da fare:vendere bene la nostra pelle e non nel senso di vendere il nostro voto che è la più alta e nobile espressione di democrazia,ma nella nostra capacità di valutare il candidato ed il progetto politico e andare a fiuto e fidarci del nostro istinto e scrivere il nome nella scheda senza avere alcun timore reverenziale di un’eventuale controllo da parte dei deputatiboys.Votate e ignorate chi davanti al seggio vi ricorda per chi votare perché vi offende dubitando della vostra capacità di scelta e l’unico candidato a chiedere gentilmente il vostro voto è solamente il deputato candidato e , per rispetto, qualche suo stretto familiare.
A conti fatti un deputato con una sola legislatura che ovviamente comprende pure l’indennità di pensione equivale ad alcuni milioni di euro ed è un affare e speriamo tanto che quest’articolo non faccia lievitare i prezzi a scapito dei candidati acquirenti e a favore di quei disperati che vendono la propria libertà per una manciata di euro.
Buon voto e soprattutto …riflettete…riflettete.

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Sen.Corrao:”L’ultima grande fatica di Danilo Dolci fu quella della sperimentazione della scuola per i bambini come forma di autoricostruzione e di autopromozione attraverso l’opera educativa”
Danilo Dolci:”La mattina quando vengono i bambini,a,ciascuno di loro viene chiesto di esprimere il desiderio della giornata.Alla fine quando tutti si sono espressi si inserisce anche l’educatore e inizia un proficuo dialogo.In una seconda fase piuttosto rapida ma intensa,si cerca di convenire insieme che cosa fare in modo che tutto quello che si fa durante il giorno non è soltanto spontaneo,ma è una pianificazione sulla base dei desideri e delle motivazioni di ciascuno.Il bambino non è un’idiota.Il bambino ha degli interessi vitali e diventando adulto rischia di incallirsi e di callificarsi.Diventare adulti vuol dire diventare spesso dei calli e importante è allora vedere come passare dalla naturale curiosità ad un processo per cui il bambino diviene esperto attraverso un certo metodo di scoprire e di trovare.”
Prof.Casarrubea:”Danilo era convinto che la scuola fosse un sistema violento.Quando parlava dei professori parlava di persone con la pistola puntata sulla testa del ragazzo.E diceva:l’insegnamento è violento.Noi invece dobbiamo fare in modo che le persone crescano per autogenerazione o per autorigenerazione”.Era convinto che ognuno avesse dentro i semi della pianta che doveva svilupparsi.”
Queste osservazioni del Senatore Corrao,dello stesso Danilo e del Prof.Casarrubea sulla maieutica di Dolci sono tratte dal dvd “Memory and Utopia” di Alberto Castiglione e nel dizionario filosofico la parola “maieutica”,dal greco “maia” (madre,levatrice) e “tèchne” (tecnica) vuol dire “arte della levatrice” e come diceva Socrate, attraverso gli scritti del suo allievo Platone, che il compito del filosofo non sarebbe quello di insegnare,ma quello di applicare la maieutica,l’arte dell’ostetrica,per aiutare colui che ascolta a “partorire” la verità che già possiede dentro di sé.
E la verità è che il nostro buontempone Peppone è il sindaco di Partinico ed è una certezza che nessuno da ora in poi potrà mai più mettere in dubbio perché il nostro primo cittadino dopo la sua apparizione del 22 aprile al Centro Educativo Mirto e al Palazzo dei Carmelitani al convegno “DANILO DOLCI: MAIEUTICA IN ATTO” ha finalmente capito dalle parole dello scrittore Giuseppe Barone che le persone devono pensare con la propria testa ed essere creativi per non spegnersi,imparando ad esercitare il proprio potere e a rapportarsi con gli altri.E infatti, come ben si vede nella vignetta, il nostro Peppe, avendo tanta voglia di maieutica ,tenta di esportare il metodo di insegnamento in un’aula dove la democrazia e la libertà sono solamente uno spot.E con fare deciso dice al maestro un po’ all’antica:”OGGI VORREI FARE IL SINDACO “e “oggi” è detto come figura retorica(sinèddoche),cioè…”intendo proseguire senza l’aiuto o u sdirrubbu di certi maestri la mia sindacatura. “Non si sa cosa succederà dopo questo scatto d’orgoglio ,ma sicuramente un po’ di caciara ci sarà perchè anche se non ha la pistola ,il gran maestro è abile nell’uso della bacchetta e del comando forse perché anche lui nel passato ne è stato vittima,come il piccolo Renzino che è stato messo in castigo perché non ha capito un’acca della formula del liquido più famoso che il maestro con tanta dovizia sta spiegando ai suoi allievi.
Caro Peppe…il tuo maestro non userà mai e poi mai il metodo della maieutica perché lui non è Socrate e tu non sei il suo allievo Platone e se sei all’ultimo anno delle scuole elementari siamo tutti salvi perché la scuola sta per terminare e il tuo calvario sarà solo un brutto ricordo e se invece hai ancora altri anni da frequentare in questa classe ti diamo un consiglio : “CANCIA SCOLA O CANCIA MAESTRO.”

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“Cu mancia fa muddichi” …tantissime volte nella nostra vita abbiamo sentito o detto questa frase,
ma adesso possiamo dire che ,grazie al caro pane, nella nostra Partinico non ci sarà più trippa per i gatti o per la precisione non ci saranno più molliche per i piccioni e gli uccelli che a breve migreranno nei paesi vicini perché “pi lu pani e pi lu vinu si cancia lu vicinu”. Nella vignetta infatti sono protagonisti i volatili che abitano nei tetti del palazzo municipale e la scelta è stata simbolica e non casuale perché l’amministrazione è stata delegata tramite il voto non solo a fare adempiere gli obblighi con i pagamenti delle imposte comunali ma anche a tutelare i nostri diritti e ricordiamo alla stessa che esiste il cosiddetto “pane comune”,cioè quello senza condimento e in pezzature medio-grandi che può essere sottoposto a calmiere.I volatili davanti al municipio stanno constatando a proprie spese che dopo l’aumento del pane sta aumentando la taccagneria e infatti non si racimola più niente perché chi si trova casualmente e di passaggio a mangiare qualche pagnotta sotto i loro nidi non lascia più nessuna traccia.In poche parole possiamo dire che oggi, nel nostro paese , “cu pani a stu prezzu”…”cu mancia nun fa cchiù muddichi”.

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Meglio si te ‘mparava zappatore,
ca ‘o zappatore,nun s’a scorda ‘a mamma!
Così cantava il re della sceneggiata napoletana quando capitò nel bel mezzo di una festa organizzata dal figlio dove tante erano le donne e le bottiglie di champagne perchè a lui,cioè allo zappatore non piacque la vita che conduceva il suo figliolo procurata oltretutto con il sudore della sua fronte e con i sacrifici di una vita .E si sentì tradito per essere stato malamente trattato dal sangue del suo sangue che si vergognava di chi lo aveva messo al mondo,ma soprattutto pensando a sua moglie malata e sofferente per avere perduto un figlio .Mario Merola nel film offrì la più grande delle sue interpretazioni rendendo al meglio la rabbia che può scaturire dal volto,dalla gola e dal cuore di un uomo ferito a morte dalla sua stessa carne.
Per fortuna noi a Partinico di questi problemi o meglio drammi non ne abbiamo perché “u zappaturi” della vignetta la sua terra,cioè la sua mamma che gli ha dato i natali,ce l’ha nel cuore e l’ha scritto pure nei suoi manifesti elettorali che hanno tapezzato tutta la nostra cittadina all’indomani delle elezioni nazionali e guarda caso proprio il giorno che hanno catturato Binnu ‘u tratturi .E se i pizzini o gli scritti rimangono e non volano come le parole ,dobbiamo credere che il suo è un contratto con i partinicesi,come quello di Berlusconi da Bruno Vespa, perché “u zappaturi” è un mestiere che costringe a rimanere legati alla propria terra.Il canditato di Alleanza Nazionale ha meno di un mese per zappare la sua terra e deve fare in fretta perché anche se nei giorni scorsi ha piovuto adesso il terreno sta indurendo velocemente e più si zappa più si fa “pruvulazzu” e male che vada sarà “polvere di stelle” . U zappaturi però è un cardiologo e conosce bene il cuore e se come Cupido saprà lanciare le sue frecce avrà risultati non indifferenti e la Partinico che lo voterà sarà la sua mamma.
Vicè…’o zappatore,nun s’a scorda ‘a mamma!