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Martedi 11 aprile i nostri Gino,Franco e Ciccio dopo essere partiti dalla nostra e per loro “stretta Partinico”sono alle porte di Roma e come nel famoso film “tre uomini e una gamba” si presenteranno non con una gamba di legno come i protagonisti del film,bensì con una gamba, anch’essa un’opera d’arte moderna,cioè la coscialunga di Alleanza Nazionale,un socialista di mussoliniano esempio, passato nelle fila del centro destra;uno che del cuore ne ha fatto la sua ragione di vita ,l’unico che sorride dentro il partito di Fini e che anche quando è alterato e infuriato alla fine ti chiede sorridendo:come sono andato?
Il nostro Ciccio Toia ,professore saggio e colto, mentre è alla guida di una Fiat 500 colore verde acqua marina pensa a Giuseppe Garibaldi quando ispezionò la guardia nazionale a Palermo e una voce dalla folla gridò: “ o Roma o morte”.E quel grido sembrò cancellare ogni residua esitazione e cautela del vecchio generale e cominciò così il reclutamento dei volontari.Dei 60 battaglioni di fanteria presenti nell’Italia meridionale non uno si mosse e dopo le minaccie di NapoleoneIII ,il governo italiano fermò quella masnada di avventurieri e bloccò Garibaldi . Ma al nostro Ciccio e al collega repubblicano Franco Cangemi interessa solamente la forza di quel grido così famoso e soprattutto l’Unità d’Italia e mettere finalmente alle corde i partiti che vogliono dividere il nostro Bel Paese.Il pensiero di Ciccio però è interrotto da Gino Chiavello che con ardire imperativo vedendo un’ autostoppista dice : “ Ciccio …frena “ …non i tuoi pensieri, ma l’automobile perché abbiamo trovato una gamba e ….” ONZA CHE GAMBA “
Cari amici visitate bene “Roma città aperta” perchè così venne considerata durante la seconda guerra mondiale per aver sofferto dei pesanti bombardamenti e come turisti vi consigliamo il Colosseo,i Musei del Vaticano,la Galleria Borghese,il Foro Romano,le Catacombe e dulcis in fundo il Circo Massimo.