210 - da Natale...a S.Stefano

Fedele Confalonieri ha detto che le immagini di Piazza San Babila con Silvio Berlusconi , che sale sul predellino di una Mercedes circondato da una marea di persone, gli ricordava l’arrivo di Lenin in Russia a bordo del treno piombato.Di memoria più recente è Boris Eltsin che parla da un carro armato all’epoca del tentato golpe contro Gorbaciov.A noi di Partinico invece tornava in mente il 1981 quando un candidato a deputato regionale del Partito dei Pensionati impazzava nel nostro collegio e improvvisava comizi dal pradellino di una Fiat 127 promettendo pensioni a tutti,compresi i bebè.
Silvio Berlusconi con un colpo di spugna alquanto magistrale ha giocato d’astuzia nei confronti degli alleati e in un batter d’occhio ha sciolto Forza Italia e si appresta entro il gennaio del 2008 a costituire il Partito del Popolo della Libertà in diretta concorrenza con il Partito Democratico di Walter Veltroni.Senza nessun preambolo ha giocato d’anticipo e ha invitato il centrodestra e gli elettori indecisi a salire sul suo carro.
Sua Emittenza però non si è preoccupato dei suoi fedelissimi sergenti e caporali di forza Italia sparsi in tutto lo stivale che si erano già organizzati per celebrare congressi e all’improvviso si sono trovati senza casa e senza nome.Non si era mai visto celebrare eleggere,anzi acclamare un segretario e un direttivo di un partito che non esiste più.Renzo Di Trapani quando fu eletto segretario del defunto partito della Margherita almeno era già al corrente che sarebbe durato poco.Diego Campione invece è rimasto di sasso e sa benissimo che il suo mandato durerà da Natale a Santo Stefano e più che una rinascita di Forza Italia si appresterà a celebrare il funerale del vecchio partito che già ,da come si vede nella vignetta,è un po’ “scancarato” e traballante perché la base dell’albero di Babila, formata da tanti Babbo Natale concatenati tra di loro, non regge e notizia ne è il fatto che sia Rizzo Puleo che Vito Giovia hanno detto di non accettare di far parte del direttivo.
Una considerazione però è d’obbligo:caro segretario …non si può rinnovare un partito senza includere nel direttivo delle donne e dei giovani e soprattutto delle facce nuove.Rispondi a questo quesito:ti stava più a cuore la tua nomina a segretario concordata per acclamazione o un partito più fresco di idee con una linfa nuova?

209 - fusi e rifusi

L’altro giorno abbiamo assistito ad una ruota libera di Telejato dove i protagonisti dell’intervista erano il novello Nerone e la sua consorte politica.E possiamo dire. senza alcun dubbio, che sono stati sinceri sul programma politico che vogliono attuare e soprattutto sui loro progetti.E infatti più di una volta hanno ripetuto le seguenti parole: “RIFONDEREMO PARTINICO”.Gli osservatori più attenti non si sono lasciati sfuggire il verbo al futuro e i più maliziosi,data la passata esperienza amministrativa del centrodestra,hanno pensato al verbo “rifondere” più che al verbo “rifondare” e l’osservazione non è del tutto insensata perché in un paese con tante “teste di ferro” non c’è altra via che la fusione,anzi la “rifusione” perché Partinico già è stata incendiata e fusa e prova ne sono pure i “fusi e rifusi” che spesso vanno a Telejato solamente per il proprio tornaconto o per una overdose di frivola notorietà.
P.S.:Nerone non fu tenero con le sue mogli. La prima,Ottavia,fu da lui ripudiata e quindi uccisa perché se n’era stancato;la seconda.Poppea, fu pure da lui uccisa perché aveva osato rimproverarlo.