184 - Commissario "Magret"



L’estro e la fantasia di Georges Simenon hanno dato vita al famoso commissario Maigret e tantissimi sono stati i romanzi dove il commissario è stato protagonista .Maigret era enorme e di ossatura robusta e il suo aspetto esteriore non cambierà mai e di lui rimangono impressi nella memoria l’immancabile pipa,il cappello, un pesante cappotto e l’andatura massiccia.
Nel grande schermo il commissario è stato interpretato magnificamente da un mostro del cinema come Jean Gabin e da altri attori più o meno bravi,ma l’attore che si associa automaticamente al commissario e che lo stesso Simenon affermò in più di una occasione essere il suo Maigret altro non era che l’indimenticabile Gino Cervi.
Oggi 10 novembre 2006 dentro Alleanza Nazionale si terrà un’assemblea convocata dal neo commissario Vincenzo Di Trapani e siamo sicuri che applicherà il cosiddetto “metodo Maigret” e tale metodo consiste nel conoscere l’ambiente in cui il delitto è stato commesso e le abitudini e il genere di vita degli uomini che vi sono coinvolti e soprattutto entrare nella psicologia dei personaggi coinvolti senza farsi influenzare .Molte volte i colpevoli delle inchieste di “MAGRET” erano delle persone umili che violavano la legge solo perché spinti dalla necessità di sopravvivere e in Magret non vi era mai un momento di arroganza o di applicazione cieca della legge e spesso chiudeva un occhio quando si trovava di fronte a casi umani veramente pietosi .Il Magret di Alleanza Nazionale non userà metodi arroganti e sicuramente non si farà influenzare da Mimmo “Sorvegliato Speciale “ guardato a vista dall’ispettore Totino.La sua indagine sarà psicologica e immedesimarsi nel personaggio indagato è praticamente impossibile perché i due sono come l’acqua e l’olio e …NUN SI PONNU AMMISCARI e per questa ragione il partito di Fini è diventato a Partinico il partito del gambero,nel senso che come i gamberi ha una camminata all’indietro.I sospetti di Magret non sono infondati perché sarà pur vero che il Sorvegliato Speciale non ha condiviso la scelta autonomista del fratello Enzo, ma è altrettanto vero che i due fratelli sono siamesi del voto e della vita politica e mai e poi mai potranno separarsi.Sul cambio di rotta del consigliere provinciale tritato e affumato dalla pipa di Magret possiamo solo dire che da un partito nazionalista come AN è passato ad un partito autonomista come l’MPA.
Coerenza docet….