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Meglio si te ‘mparava zappatore,
ca ‘o zappatore,nun s’a scorda ‘a mamma!
Così cantava il re della sceneggiata napoletana quando capitò nel bel mezzo di una festa organizzata dal figlio dove tante erano le donne e le bottiglie di champagne perchè a lui,cioè allo zappatore non piacque la vita che conduceva il suo figliolo procurata oltretutto con il sudore della sua fronte e con i sacrifici di una vita .E si sentì tradito per essere stato malamente trattato dal sangue del suo sangue che si vergognava di chi lo aveva messo al mondo,ma soprattutto pensando a sua moglie malata e sofferente per avere perduto un figlio .Mario Merola nel film offrì la più grande delle sue interpretazioni rendendo al meglio la rabbia che può scaturire dal volto,dalla gola e dal cuore di un uomo ferito a morte dalla sua stessa carne.
Per fortuna noi a Partinico di questi problemi o meglio drammi non ne abbiamo perché “u zappaturi” della vignetta la sua terra,cioè la sua mamma che gli ha dato i natali,ce l’ha nel cuore e l’ha scritto pure nei suoi manifesti elettorali che hanno tapezzato tutta la nostra cittadina all’indomani delle elezioni nazionali e guarda caso proprio il giorno che hanno catturato Binnu ‘u tratturi .E se i pizzini o gli scritti rimangono e non volano come le parole ,dobbiamo credere che il suo è un contratto con i partinicesi,come quello di Berlusconi da Bruno Vespa, perché “u zappaturi” è un mestiere che costringe a rimanere legati alla propria terra.Il canditato di Alleanza Nazionale ha meno di un mese per zappare la sua terra e deve fare in fretta perché anche se nei giorni scorsi ha piovuto adesso il terreno sta indurendo velocemente e più si zappa più si fa “pruvulazzu” e male che vada sarà “polvere di stelle” . U zappaturi però è un cardiologo e conosce bene il cuore e se come Cupido saprà lanciare le sue frecce avrà risultati non indifferenti e la Partinico che lo voterà sarà la sua mamma.
Vicè…’o zappatore,nun s’a scorda ‘a mamma!