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Peppone balla felicemente e si sente protetto, senza pararsi , perché lo sponsor dell’ultimo tango a Partinico altri non è che la Galbani,industria leader nel settore caseario e nella produzione di formaggini e di burro ed è altresì felice perché a contattare la famosa multinazionale è stato tutto lo stato maggiore dell’U.D.C. di Partinico e per il nostro primo cittadino è un segnale alquanto positivo perché lo spot più famoso d’italia ( è cchiù vecchiu da puddara ) è …”GALBANI VUOL DIRE FIDUCIA” ed è per questo che balla felicemente un tango con i cugini dell’u.d.c. con la sicurezza che il partito di Casini continui a dargli la fiducia in consiglio comunale e la fiducia è stata data per il semplice fatto che non gli hanno fatto la sfiducia.La vita politica di Cintola è una continua scalata non facile dove a volte lo stesso inciampa , come nel caso della mancata elezione a sindaco di Vito Di Marco, e questo è dovuto al fatto come disse un famoso assessore:”il diavolo fa le pentole e dimentica i coperchi”;ma Totò Cintola ne sa una più del diavolo,nel senso che “E’ SPERTO” e infatti ,nella vignetta,il burro Galbani altri non è che un trucco per ingannare il buon Peppone mandandolo a casa ,con tatto e con garbo,dopo aver ballato con lui “l’ultimo tango a Partinico” perché il partito dell’u.d.c. ha in pole position due politici esperti e navigati ,i quali ambedue ambiscono alla carica di sindaco e tra non molto una mozione di sfiducia a firma di sette consiglieri sarà presentata nel consesso civico.
Cari elettori della margherita…non allarmatevi…non è detto che il progetto di Cintola & compagni abbia successo perché per Totò sarà un’impresa ardua convincere gli altri consiglieri del centro destra a votare una mozione di sfiducia che rimandi gli stessi consiglieri comunali a casa con la probabilità matematica al cinquanta per cento di non essere eletti e con la consapevolezza di almeno sei mesi di non potere più esercitare il potere politico dentro e fuori il Palazzo Municipale.
C’è una sola certezza ed è quella che oltre ad essere il primo festival internazionale del tango sarà sicuramente l’ultimo perché EL GRECO alias Maurizio Greco non si avventurerà mai più in imprese cosi difficili che hanno messo alla prova i suoi nervi ed hanno tolto spazio al suo genio artistico e quasi sicuramente nell’ultimo giorno del festival internazionale musichèrà la famosa colonna sonora dell’indimenticabile film “L’ULTIMO TANGO A PARIGI “

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La vignetta a volte non è comprensibile perché non tutti sono a conoscenza della vita politica o, come in questo caso, non conoscono i personaggi politici che vi sono raffigurati o anche se li hanno già visti,non sanno i loro nomi o cognomi.ed è il caso di questa vignetta dal titolo “Stati d’animo” dove sono raffigurati due noti esponenti di Rifondazione Comunista ovvero l’eurodeputato Giusto Catania ed il segretario provinciale Marco Assennato ,i quali dicono al sindaco “IO GIUSTO” e “IO ASSENNATO”.Il primo cittadino prontamente risponde dicendo : “IO NO”.Non ci è dato sapere e non ne abbiamo la prova se Peppone risponde in questo modo per evidenziare che il suo nome non è nè Giusto né Assennato,ma il suo aspetto , i suoi movimenti e la sua risposta autoanalizzante ci fanno pensare che non è giusto perché agisce con una parzialità centrista tendente a destra e che ha perso il senno,cioè la ragione e la cosa ci è alquanto sospetta perché non è che abbiamo avuto un’estate tanto calda da giustificare un tale comportamento.L’ottimismo però è d’obbligo e ,se la speranza è l’ultima a morire, il nostro augurio è che Peppe torni in sé e rinsavisca acquistando la ragione anche se il labirinto politico in cui si è cacciato ha poche vie d’uscita.

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Frankenstein è un romanzo di Mary Shelley e venne pubblicato nel 1818 e,nel 1831 uscì la seconda e definitiva stesura .E’ uno dei capolavori del terrore dell’Ottocento. Il dottor Victor von Frankenstein è un barone-scienziato,il quale avendo scoperto il segreto che permette di dare vita alla materia riesce a creare un mostro dotato di forza sovrumana,utilizzando parti di vari corpi trafugati nei cimiteri e nelle camere mortuarie.All’inizio sembra mite e desideroso di affetto e di simpatia,ma per il suo aspetto abominevole è evitato da tutti, e comincia così a covare rancore e odio verso gli altri.Pur provvisto di passioni e di istinti animali ,fuorché dell’anima, decide di vendicarsi del suo creatore uccidendogli parecchi parenti.Il dottor Frankenstein morirà per mano della sua creatura che non avendo un nome diventerà famoso con il nome dello scienziato.
Nel secolo scorso molti registi cinematografici diedero vita a tanti films ispirati al mostro.Il film indimenticabile è quello di Whole del 1931 e perfetta ed eccezionale è la parodia del bravissimo regista comico Mel Brooks,sostenuto da due fenomeni come Gene Wilder e Marty Feldman dove il nipote del barone Frankenstein tenterà senza successo un altro esperimento con la speranza di infondere la scintilla dell’anima in una nuova creatura …cioè” Frankenstein junior” e l’insuccesso è dovuto in gran parte alla scarsa affidabilità dei suoi assistenti
Nel nostro secolo un altro medico-scienziato sta tentando di dare vita alla materia, fidandosi del suo staff che già da parecchi mesi ha iniziato un lavoro certosino, selezionando e trafugando nella camera mortuaria della politica alcuni pezzi storici della politica nostrana.L’artefice di questa grande opera altri non è che il” dottor PEPPENSTEIN” e il film che sarà teletrasmesso in esclusiva da Tele Jato non è una parodia del film classico,ma è una parodia della parodia di Mel Brooks perché ne vedremo delle belle e il divertimento sarà assicurato. Ovviamente l’appuntamento sarà quotidiano come se fosse una soap-opera.La prima puntata inizierà quando Peppenstein ,intervistato da Pino Brooks dirà le seguenti parole:” ORA SI …. C’AVEMU A GIUNTA “.Naturalmente il povero Pino già vittima di un morso canino,risponderà con un “ Ahi ! “ per il semplice motivo che il mostro appena nato è già sprovvisto di materia grigia e se il “bongiorno si vede dal mattino…” n’avemu tempu…
Nel romanzo la Shelley introduce il tema della scienza che viene inevitabilmente punita per avere osato sfidare la natura e proprio per questa ragione il nostro Peppe non può creare un mostro che prima o poi diventerà il suo castigo politico per avere deluso quegli elettori che hanno creduto nelle sue buone intenzioni e castigo anche personale perché il buon Peppone potrà essere vittima di qualche assessore abbandonato.
Il sindaco deve dare vita e anima ad una giunta di centro sinistra , non tenendo solamente conto dell’appartenenza a questo o a quel partito per rispettare il famoso manuale Cencelli o alla competenza in materia in un settore o in in un altro come se fosse una giunta all’apparenza politica e nei fatti tecnica.Caro Peppe ,il miglior Ministro di Grazia e Giustizia ,a detta di tanti sia di destra che di sinistra,è stato Claudio Martelli e non era né un giudice e né un avvocato,bensì un dottore in storia e filosofia e con ciò vogliamo darti un suggerimento dicendoti: componi una giunta di persone motivate e capaci che condividano nei pensieri e attuino nei fatti il programma iniziale e originale dell”Alleanza Democratica per Partinico” senza tentennamenti e annacamenti rispettando il codice della politica senza fare nessuna inversione ad U sia per un problema di credo e di coerenza e sia per non andare a sbattere ,rimettendendoci tutto,con chi va in una direzione opposta alla tua.

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Il geocentrismo è una teoria astronomica che considerava situata al centro dell’universo la Terra intorno alla quale gravitavano gli altri pianeti ed è esattamente l’opposto dell’esatta teoria dell’Eliocentrismo, il sistema astronomico di Copernico,che pone nel centro del nostro mondo planetario il sole ovvero l’èlio.
Il 20 luglio al Palazzo del Carmelo si sono visti i primi segnali della rivoluzione antiCopernicana perché al centro del nostro mini mondo politico- planetario la teoria che preferiamo è quella del geocentrismo dove al centro di tutto c’è la Terra ovvero Partinico e non il “sole” o l’elio, e protagonisti del convegno sono stati quasi tutti i componenti dell’Alleanza Democratica per Partinico ad eccezione di qualche consigliere copernicano della Margherita.Il dottore Giuseppe Calagna, neurologo e psichiatra dell’ASL nel reparto malattie mentali ha coordinato i lavori del convegno come semplice simpatizzante ed ha prestato gratuitamente la sua professionalità, sollecitato dall’amico Bartolo Parrino, per fare una diagnosi sullo stato mentale-politico del centro sinistra.Sono bastate un paio d’ore di interventi e si è diagnosticato che dentro buona parte della margherita e della giunta c’è un’Eliocentrismo cronico,cioè senza speranza ed è un sistema astronomico anomalo perché normalmente “quannu u suli affaccia,affaccia pi tutti” e non è il nostro caso perché per noi partinicesi, tranne qualche margheritino, c’è un’ininterrotta eclissi solare, cioè…”c’è sempre scuru”.
Giuseppe e Bartolo,prendendo spunto da una famosa frase che accompagna quasi sempre le foto dei giudici Falcone e Borsellino,dicono: “ LE NOSTRE IDEE CAMMINERANNO SULLE LORO GAMBE”,cioè le gambe veloci di due ausiliari o infermieri del 5° piano del nosocomio cittadino e sul corpo di un pitone ingoiatore di topi e cagnolini.

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Ulisse,in greco Odisseo,re di Itaca è l’eroe di Omero e le sue peripezie sono narrate nella famosa Odissea.Narrare, sintetizzando la storia di Ulisse, è un’impresa ardua e i tempi televisivi non ce lo consentono e per questi motivi si farà una sintesi della sintesi.Ulisse sposa Penelope e il frutto della loro unione è Telemaco e quando questi è ancora un poppante da Ulisse si recano Agamennone,Menelao e Palamede chiedendogli di mantenere fede ad un vecchio giuramento fatto a Tindaro.Ulisse però non vuole partire e si finge pazzo attaccando all’aratro un bue e un asino per arare il campo e seminandovi del sale.Ma il trucco non funziona e così è costretto a partire e una volta arrivato a Troia dà prova di coraggio,ingegno ed astuzia ed è lui l’ideatore del famoso cavallo di Troia.Distrutta la città greca vorrebbe fare ritorno a casa dopo dieci anni passati a Troia.La collera di Poseidone,che non gli perdonò mai di avergli accecato suo figlio,il Ciclope Polifemo,gli impedisce per parecchi anni di rivedere l’amata Penelope.Con l’aiuto di Eolo,il re dei venti, che gli diede un otre di pelle di bue,contenenti tutti i venti,fuorché una brezza favorevole,che doveva riportarlo a casa direttamente a Itaca e successivamente con l’aiuto della dea Atena finalmente approderà nel suo regno.L’Odissea non è finita perché arrivato ad Itaca e riconosciuto dal fido cane Argo trova i tracotanti Proci che insidiano il suo regno partecipando alla gara dell’arco organizzata da Penelope,che aveva promesso di consegnarsi in sposa a colui che sarebbe riuscito a scoccare una freccia dal pesante arco di Ulisse facendola passare per le fessure di dodici scuri.La bella Penelope aveva promesso per tanti anni ai Proci di volere prendere marito sol quando avrebbe finito di tessere una tela e nella speranza di aspettare il ritorno di Ulisse tesseva di giorno e disfaceva di notte e ormai quando si parla di “tela di Penelope” ci si riferisce ad un lavoro che non avrà mai termine.Con l’aiuto del figlio Telemaco,desideroso di vendetta per le umiliazioni subite e prossimo a una morte sicura, e del fedele Eumeo si presenta come mendicante e dopo aver fatto passare la freccia attraverso le dodici scuri scatena la vendetta uccidendo tutti i Proci che pretendevano il suo regno.
Nel governo nazionale il povero Prodi di giorno tesse la tela e la sua eterogenea maggioranza di notte gliela disfa al punto che il premier è disposto ad aprire le porte a singoli parlamentari o gruppi della CdL senza ovviamente modificare il DNA politico della sua coalizione.Nel governo locale,cioè a Partinico,succede tutto l’opposto perché il primo cittadino fa come Penelope o meglio ancora come PenELIOpe.Durante il giorno tesse la tela della maggioranza discutendo con tutti i Proci locali e poi la notte pensando al suo Ulisse,unico re autoproclamatosi,disfa tutto e la storia continua già da alcuni mesi.Nell’Odissea il nostro eroe era Ulisse e i cattivi erano i Proci ,però in questa Odissea cittadina noi abbiamo cambiato opinione perché PenELIOpe è l’unica che non pensando più al proprio consorte può far rivivere Partinico, e confidiamo tanto nella collera del dio Poseidone affinché lo stesso impedisca ad Ulisse di salpare per parecchi anni dalla bella isola di Favignana.

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REDIVIVO vuol dire rifatto vivo,ritornato in vita,rinnovato,risuscitato e si dice anche di chi possiede le qualità o i pregi di persona già morta e quindi con un bagaglio pieno di tanta esperienza utile a non ricadere in certe situazioni e proprio per questi motivi Polibio diceva che la storia è maestra di vita.E infatti il nostro primo cittadino non è, come diceva il consigliere Puleo ,un archeologo ,bensì uno storico e sta dimostrando che vuole far vivere questa nostra città e la prova è che memore dei bei tempi passati quando c’era la D.C. vuole risuscitare o meglio fare ritornare nel palazzo di città chi ha fatto la storia politica di Partinico ed è spontaneo dire: TOH….SI E’ RIFATTO VIVO.
La vignetta è un fotogramma di quello che succederà tra pochi giorni :il consigliere Puleo si sta recando al municipio e improvvisamente vede l’auto del sindaco che sta per imboccare il viale del cimitero e avendo un paniere di pomodoro nella propria auto gli viene in mente la gentile idea di darlo in dono al buon Peppone e dopo aver messo un pò di carburante nella stazione di servizio di via Madonna del Ponte si dirige pure lui al camposanto ma nota qualcosa di strano davanti ai cancelli e allora “quatto quatto” si avvicina senza farsi notare e la scena adesso è quella della vignetta dove un impiegato necroforo con accanto un redivivo dice “BONGIORNO” al sindaco,il quale con la solita battutina che lo contraddistingue risponde :” SU ‘NSI GUASTA”.Il compagno Nanni Noto con Pino Maniaci avevano già fiutato tutto da molti giorni e come due cani da caccia già si trovavano nel posto prima di tutti e hanno potuto costatare che forse era nata UNA GIUNTA DI MAESTRI DELLA POLITICA ELEMENTARE perché Peppe, volendo ricominciare tutto daccapo , ha un debole per i maestri elementari over 60 e 70 ,cioè quelli vecchio stampo ignorando che sia Nanni che Ottavio sono pure maestri.Pino Maniaci ,famoso guastatore di giunte, avrebbe pure ,almeno per una volta, potuto dire a favore di questa giunta “ALImentare” dato che sta per nascere una politica che alimenta le speranze
L’ottimismo è d’obbligo perché c’è la speranza di una rinascita della politica e quindi di Partinico ed è nel semplice fatto che se si riesce a risuscitare chi aveva messo le scarpe al chiodo si riuscirà finalmente a far rivivere la nostra martoriata città.
Consigliere Puleo …non avere fretta e rimetti il paniere nella tua automobile perché forse uno è poco.
Ai prossimi ruderi…….

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“I rifiuti abbandonati prima o poi si vendicano” è lo spot che quotidianamente vediamo nelle tv e sui muri delle nostre città ed è molto originale e simpatico e soprattutto utile perchè lo scopo è quello di sensibilizzare il cittadino affinché collabori a tenere pulita la propria e l’altrui città con un metodo alquanto “dantesco”…come a dire”stai attento perché poi paghi la panella”.Sicuramente in Olanda o in Svezia uno spot così sarebbe inimmaginabile e fuori luogo,ma dalle nostre parti è comprensibile data la mole di lavoro degli operatori ecologici nostrani al di fuori dei cassonetti.Questo spot ha ispirato una vignetta e non c’è nessun paragone con i rifiuti o l’immondizia per quanto riguarda i nostri assessori in uscita perché il paragone è sull’abbandono .I rifiuti nella parodia dello spot diventano gli assessori che a quanto dice Pino Maniaci saranno abbandonati dall’attuale sindaco,ad eccezione dell’assessore Lo Cascio che già si è dimesso perché non tutelato e, simpaticamente, vogliono fare fuori il buon Peppone in modi diversi come nel film “ un pesce di nome Wanda” dove un killer improvvisato tentò diverse volte di ammazzare i cagnolini di una simpatica vecchietta senza per fortuna riuscirvi.
Peppe…gli assessori abbandonati prima o poi si vendicano.