212 - matrioska

La Matrioska è un souvenir russo per eccellenza, simbolo dell'arte popolare russa ed è un insieme di otto o cinque bamboline vivacemente colorate e apribili,ciascuna delle quali ne contiene una più piccola.Il nome originale era “matrena” (dal latino mater ,madre) e Matrioska è un diminuitivo che rappresenta il simbolo della madre,della generosità materna e della fertilità della terra.Le bambole colorate con il vestito tradizionale russo rappresentavano in ordine di grandezza una madre,una ragazza,un ragazzo,una bambina e dulcis in fundo una neonata in fasce.
Nella vignetta invece si è voluto invertire l’ordine di grandezza delle bamboline perché noi italiani conserviamo ciò che più è prezioso sempre all’interno di qualcosa e tanto per fare un esempio basti pensare all’uovo di pasqua e alla sorpresa che vi è dentro.O immaginiamo,e quasi sempre a ragion veduta, che dietro a una velina ci sia sempre qualcuno che la raccomandi che e dietro a un politico ,all’apparenza autonomo, ci sia sempre un mentore che consigli e impartisca ordini.
Le bamboline rappresentate in questa vignetta,almeno le prime quattro,rappresentano all’interno del partito dell’U.D.C. l’ordine di potere ovviamente rappresentato dalle cariche elettive e dal numero dei voti che hanno riportato nelle precedenti elezioni.La quinta bambola sicuramente non è iscritta a nessun partito anche se nel passato ha avuto tramite il figlio una rappresentanza in consiglio comunale nelle fila dell’ormai deceduto Partito Social Democratico Italiano.Un partito appartenuto in toto all’on.Cintola a fine anni novanta.La vicinanza con la titolare della distilleria non è un mistero o un segreto ed è stata per il nostro deputato alla Regione Siciliana un trampolino di lancio e di rilancio nell’agòne politico.Dal P.S.D.I all’U.D.C. la musica non è cambiata e l’amicizia è rimasta immutata da almeno vent’anni lasciando una scia di odori inebrianti e dei perfumi termali molto salutari.Dovunque Totò Cintola andrà, avrà sempre un partito profumato e affumato.

211 - rimand A.T.O.

Fumata nera al Palazzo del Carmine per la mancata elezione del Consiglio di amministrazione dell’A.T.O. rifiuti e rinvio a data da destinare.Si prevedono almeno sei mesi e forse sono pochi per comporre nuovamente l’organo collegiale che amministri ed elegga anche il presidente.In questa vacatio ,semprechè non vi sia un commissariamento,l’ordinarietà sarà gestita dall’amministratore delegato dott..Randazzo.ex sindaco di Terrasini e dal presidente del collegio dei revisori rag.Amato.
E la ragione di siffatta decisione è semplice:i componenti del C.d.A. da sette passano a tre ed è necessario modificare lo Statuto anche per la rappresentanza provinciale perché non è accettabile che uno dei tre sia espressione di Palazzo Comitini; e per questa variante occorre il benestare di tutti i consigli comunali aderenti all’A.T.O. rifiuti,compreso quello di Partinico ed essendo lo stesso sciolto per la sfiducia al sindaco Motisi si dovrà aspettare che lo stesso si ricomponga nella prossima primavera.
Gli amici e gli estimatori di Enzo Paradiso erano pronti a festeggiare la nomina dell’ex segretario di Forza Italia come componente dell’AT.O. in rappresentanza della Provincia di Palermo.Tale nomina era considerata come un premio del presidente della provincia Ciccio Musotto a uno,se non l’unico, dei pochi politici di Forza Italia che sia in grado di fare un comizio “quattru e quattr’ottu” senza essere sgrammaticato e soprattutto con i congiuntivi non errati.Si possono anche non condividere le idee o le opinioni di Enzo Paradiso o a volte trovarsi spiazzati per i suoi cambiamenti d’umore politico ma di una cosa siamo sicuri:è istintivo,non è vendicativo e il suo modo non arrogante di confrontarsi con gli avversari politici non lo rende affatto antipatico. Queste qualità purtroppo sono inutili nella fauna politica e non lo immunizzano dalle sorprese sgradevoli come quella di venerdì scorso al Palazzo del Carmine perché Enzo Paradiso, peccando di ingenuità ,non se lo aspettava ed è stato rimand A.T.O. a data da destinare.
Caro Enzo….siamo quasi in campagna elettorale e la tua carica di sottogoverno ,oltre ad accrescere il tuo potere politico, avrebbe scombussolato gli equilibri del tuo partito che anticipatamente sta festeggiando il Natale in casa Giordano perché…come nel famoso film…Paradiso può attendere.