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“Veniamo dalle remote profondità del tempo.Ci muoviamo silenziosamente attraverso i secoli vivendo vite segrete e lottando per arrivare al Grande incontro, il giorno in cui i pochi superstiti si batteranno finchè resterà uno solo di noi.Nessuno sapeva che eravamo tra di voi…fino ad ora”

Nel film Highlander interpretato da Cristopher Lambert i protagonisti sono alcuni “immortali” che vivono nel mondo fin dall’antichità e che si eliminano in duelli mortali attraverso la decapitazione. A New Yorh ce n’è uno che fa l’antiquario:è Connor MacLeod,uno scozzese proveniente da un clan di Highlander, che nel 1536 lottò contro Kurgan,feroce capo di un clan rivale,restando gravemente ferito.
MacLeod ferito mortalmente sopravvisse senza traccia di nessuna cicatrice e per questo motivo fu scacciato dagli abitanti del suo villaggio per superstizione e stregoneria .Higlander ,un giorno riceve una visita da Ramirez,,un nobile spagnolo e immortale pure lui,il quale lo addestra nel maneggio di una spada mirabolante e in mille astuzie in vista dei prossimi combattimenti, e gli svela che sia lui che Kurgan sono della razza che sfida il tempo,destinati tutti,nei secoli a venire,a lottare tra di loro,siino alla “Grande Adunanza” dei rarissimi superstiti per decretare chi sarà il migliore,ovvero l’ultimo immortale.I Kurgan,a differenza degli Higlander ,sono crudeli e se saranno loro a vincere,i comuni mortali soffriranno in eterno nell’oscurità.La missione di Connor quindi è quella di impedire a Kurgan,signore del male,di accedere al Potere supremo il giorno ,ancora ignoto, della “grande Adunanza”.Fortunatamente il genio malefico alla fine del film verrà decapitato da MacLead e come diceva Ramirez nel film:”alla fine ne resterà solo uno”.
E a Partinico nel partito di Gianfranco Fini la Grande Adunanza c’è stata pochi giorni fa e precisamente subito dopo le ultime elezioni regionali e nel partito è rimasto un solo superstite,ovvero un solo Highlander.
La prima decapitazione è avvenuta nel 1998 con Ninni Provenzano con la sua uscita dal partito di Alleanza Nazionale subito dopo la candidatura di Enzo Briganò.Nel 2003 la stessa sorte è toccata a Giovanni Pantaleo per contrasti avuti sempre con i fratelli Briganò, dopo aver perso l’appoggio degli amici di Azione Giovani. Prima delle amministrative del 2005 è uscito dal partito una persona valida,uno scienziato alla Einstein della politica nostrana, un enfant prodige ,un incompreso ancora tutto da scoprire,cioè il consigliere comunale Gianfranco Lo Iacono, per il semplice fatto che gli è stato impedito dai ragazzi del Centro Borsellino di candidarsi perché c’era il rischio di non fare eleggere Toti Comito al consiglio comunale.E Albert Einstein,candidatosi nel partito di Ciccio Nicolosi, ha avuto un successo elettorale non indifferente di circa trecento voti ,che sono mancati,a conti fatti,al partito di Fini.Subito dopo le amministrative è venuto a mancare un altro pilastro del partito,cioè Pino D’asaro ,consigliere comunale uscente ,deluso da un responso elettorale che non gli ha consentito,grazie anche al non aiuto dei fratelli Briganò, di essere presente nell’attuale consesso civico,approdando lo stesso nelle fila dell’u.d.c. e precisamente tra le braccia del suo padrino Totò Cintola.Il prof.Sergio Bonnì,lontano dalle politiche clientelari , non essendo stato eletto e non avendo avuto il pienone di voti del 1997 si è di fatto allontanato dal partito non partecipando più alla politica attiva.L’hohenstaufen Sergio Pisciotta ,di fatto è fuori dal partito perché con i circa venti voti che ha procurato al non eletto deputato Guido Virzì può solamente andare a giocare una tris .Mimmo Briganò anche se ancora non ha fatto nessuna dichiarazione riguardo un suo passaggio nell’ M.P.A. di Raffaele Lombardo non è più di Alleanza Nazionale perché il fratello Enzo ha già cambiato ufficialmente casacca e infatti è ormai un consigliere provinciale del Movimento per l’autonomia e i fratelli men men che se ne dica sono uniti e mai si divideranno.
ALLA FINE NE’ RESTERA’ SOLO UNO e questo è realmente avvenuto perché l’elezione di Salvino Caputo come deputato regionale e la mancata elezione del dott.Briganò hanno decretato un unico superstite,l’ultimo immortale del partito che sarà presente alla Grande Adunanza,,,cioè lui ..HIGHLARGHER ..il giovane Vincenzo Di Trapani , l’unico colonnello rimasto in Alleanza Nazionale .. E a dire il vero i fuoriusciti non sono dei Kurgan.,ma il risultato è che alla fine ne è rimasto uno solo.E lo spot di Highlargher e del caporale Totino è :”Largo ai giovani” perché “AMA FARI LARGU…ERAMU TROPPU STRITTI”. Al riguardo è d’obbligo fare una considerazione ed è la seguente: si è forti se si resta uniti, anche se ci sono diverse anime, perchè accrescono il partito con le idee,le proposte , i progetti politici e se la matematica non è un’opinione … anche con i voti , e se questi diminuiscono a causa di allontanamenti a cosa si ridurrà?La politica non è la Grande Adunanza degli immortali .La politica è la Grande crescita continua dei simpatizzanti e degli iscritti ad un partito perché gli addii riducono all’osso una forza e Alleanza Nazionale in questi ultimi tempi non è messa tanto bene perchè oltre allo scandalo Storace si è pure aggiunta l’inchiesta della procura di Potenza dove protagonisti sono il portavoce di Fini,tale Salvatore Sottile accusato di concussione sessuale e poi gli azionisti della Panigea Poliambulatorio Cave e precisamente il deputato Proietti Cosimi e Daniela Fini,moglie dell’ex vice premier.La Panigea in una sola settimana ottenne la convenzione per prestazioni di risonanza magnetica nucleare , con un prezziario alquanto discutibile, dall’allora Presidente Francesco Storace.E ci sono molte similitudini con la clinica di Aiello e il Presidente Cuffaro e possiamo dire che nel Lazio …la politica è bianca.
Vincenzo Di Trapani…potrai dire che alcuni non avevano nessuna ideologia partitica e niente e nessuno li tratteneva più ;ma a conti fatti, il partito di Alleanza Nazionale sommando le forze dei fuorusciti in termini di voti quanto ha perso?La nostra stima è di almeno 1500 voti.
Alle prossime elezioni avremo la risposta..

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Un politico del centro destra direbbe senza alcun dubbio che raccogliere voti è solamente “cosa nostra” e che i politici del centro sinistra o meglio ancora la sinistra non hanno la capacità e la furbizia di intraprendere una lotta per la propria sopravvivenza politica anche a costo di fare concorrenza ai propri compagni di partito.La sinistra pecca di ingenuità e pensa di avere il consenso elettorale tramite il voto d’opinione e a volte di rado succede come nelle ultime elezioni europee.Cara Rifondazione Comunista,le elezioni regionali sono tutt’altra cosa perché sono la maggiore espressione del clientelismo e,data l’ asprezza della lotta all’interno dei partiti della casa delle libertà per la conquista di uno scranno, i partiti del centrodestra hanno sempre un risultato notevole perché il bisogno degli elettori è sempre acceso.La corazzata del centro destra ha fatto il pieno e gli unici partiti del centro sinistra che hanno ottenuto una discreta presenza nel parlamento regionale sono stati i Democratici di sinistra e la Margherita,cioè quelli che si sono presentati con il proprio simbolo e che seppur in tono minore fanno un clientelismo più soft tramite le organizzazioni sindacali,i patronati e le cooperative..Lo sbarramento del cinque per cento purtroppo ha cancellato anni di storia e di simboli e ha creato una situazione anomala al punto da aggregare in uniche liste delle anime diverse e tutto ciò ha confuso l’elettore al punto dal farlo sentire orfano di un’ideologia rappresentata da un simbolo come ad esempio la falce e il martello.I cosiddetti cespugli del centro sinistra però non hanno considerato che i candidati nelle liste erano tra di loro concorrenti e che la lista non era di un partito dove quasi sempre il leader o segretario era il più votato e quindi colui che sarebbe stato eletto deputato.Cara Rifondazione Comunista,tutti i compagni di partito avrebbero dovuto votare per il segretario regionale del partito e non per altri candidati dello stesso partito che involontariamente e in buona fede hanno diluito i voti del vostro partito dando la volata a un altro candidato di un partito diverso.La candidatura della compagna Franca aveva lo scopo di portare nuovi consensi al partito e non quella di rallentare la corsa di Rosario Rappa,il quale per un centinaio di voti non è stato eletto deputato a Palazzo dei Normanni. Ormai il dado è tratto e l’unica realtà amara è che alla Regione non vi sarà più un’opposizione strenua e marcante come quella di Rifondazione Comunista .L’unica cosa che può consolarci è che la politica vera non è fatta necessariamente di poltrone e siamo sicuri che il vostro impegno politico sarà più forte anche al di fuori delle istituzioni .Il 28 maggio è stato un giorno triste per tutto il centro sinistra isolano,ma per quello di Partinico ,oltretutto governato da una novella amministrazione progressista, è stato traumatico .La Margherita,i verdi,rifondazione comunista e gli altri partiti dell’Unione hanno avuto un tracollo politico dovuto molto probabilmente ad una non esemplare esperienza amministrativa e viene da pensare all’arrivo di una forte burrasca nel mondo politico della nostra Partinico e la vignetta con un epitaffio sintetizza il tutto con le seguenti parole: “il 28 maggio è scomparso in tenera età il centrosinistra”.

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“ PASSAMI U FERRU “ così disse Toni Sperandeo all’ espressista del bar di fronte casa sua nel film “Pizza Connection” e, per come si vede nella vignetta, così dirà,nel nostro film che chiameremo “Pizzo Connection”, Don Pippinu Motisi al suo braccio destro Renzino quando presenterà tra pochi giorni il suo bilancio 2006 alla cupola politica, allo scopo di farsi approvare tutto e subito.Il caro Peppe,forse memore di suoi illustri colleghi, ha capito che per fare i calcoli ci vuole il ferro e mica si fa riferimento ai calcoli degli ingegneri dove il ferro è essenziale o ai calcoli di Walter Veltroni che lo hanno rieletto al Comune di Roma,ma il riferimento è alla migliore calcolatrice che c’è in giro e non è ne una Casio ne una Sharp,ma semplicemente una “Ferro”. Perché dopo un anno di stand-by , di sterile amministrazione, Don Pippinu si è reso conto che NA STU PAISI PI FARI I CUNTI CI VOLI U FERRU e senza nessuna esitazione ha nominato come responsabile vicario del settore economico finanziario una signora che di cognome fa Ferro e gira voce che appartiene alla sua famiglia…quella della Margherita di Partinico.Dopo l’approvazione del bilancio però Don Peppe ,a quanto si dice nei corridoi della politica,darà il comando della ragioneria a un altro CAPO ragioniere che di cognome fa sempre Ferro e così sarà in una botte di ferro,cioè al sicuro da impallinamenti.La vignetta è titolata “ U CUNTATURI “ perché nel dialetto siciliano (vedi Edizioni Sore) oltre al significato di narrare, vuol dire anche “chi esercita l’arte di tenere i conti” e se i conti li fa con il ferro …CUNTA…CUNTA ASSAI ,ma il ferro che gli passerà Renzino è tutt’altra cosa perché il fido consigliere cos’altro gli potrà offrire se non una pistola ad acqua buona sola a rinfrescare il clima caldo dei prossimo consiglio comunale?
Il significato della vignetta è quello fin qui spiegato, ma nulla vieta di interpretarla come un abbandono dalla vita politica da parte di Peppone,il quale disfiziato e accaldato dal clima politico stressante vuole porre fine alla sofferenza,politicamente s’intende,facendosi passare il ferro dall’infante, comodamente seduto accanto ad una trottola e un Pinocchio,simboli dei voltagabbana e delle bugie.