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Perbacco ! …direbbe un famoso personaggio dei fumetti…ma dove lo trovate un assessore come Ciccio Cangemi?E’ impossibile trovarlo e se un giorno un regista di fama mondiale vorrebbe fare un film su Francuzzu si ha la certezza assoluta che il protagonista sarà sempre lui:l’assessore ai servizi a rete,il Renato Pozzetto dell’amministrazione Motisi perché solo lui può interpretare se stesso.Un assessore costretto ad anticipare l’indennità di amministratore per riparare le scaffe,pericolose per i cittadini, che nascono come i funghi nelle strade del paese diventato un formaggio svizzero coi buchi non lo si trova facilmente.Un assessore costretto ,a proprie spese,a tappare i buchi di Giordano e di Motisi,cioè dell’amministrazione passata e di quella presente, e che si sacrifica con grande dispendio di energie fisiche e mentali per i propri concittadini non deve andare via .E soprattutto non deve lasciare spaesato e “perso” nei suoi 108 pensieri il povero Cochi.
Nella vignetta il candidato senatore numero due della lista del partito repubblicano italiano Franco Cangemi assume le sembianze di un uccello appartente alla famiglia dei passeri e come quasi tutti i passeri ha una forma tozza con zampine più adatte al saltello che alla camminata.Questo volatile nidifica sotto i tetti,nelle crepe ed è un po’ dovunque.E’ un uccellino lungo circa 14 centimetri,molto socievole e se allevato in cattività si affiata molto con il suo amico-padrone cercandone la compagnia e il suo contatto, e non sono rari i casi in cui il passerotto passa diverse ore della sua giornata sulla spalla o nel taschino di una camicia del suo padrone.Ciccio però è stanco delle scaffe e di nidificare a Partinico e allora si innalza perché vuole andare a Roma a fare il senatore della repubblica e sa benissimo che ne ha le qualità pensando “chi lingua ha,a Roma va” perché la sua arte oratoria è seconda solo a Giorgio Almirante.Nella parte destra della vignetta si notano commossi siino alle lacrime il nostro Peppone , il barboncino e i due assessori più vicini al neosenatore ,dentro una bella scaffa , che intonano una canzone di Claudio Baglioni: “ passerotto …non andare via “ …. cioè…”Cicciù nun ci lassari ‘nna scaffa” .