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MI VENDO….cosi cantava Renato zero e così sta cantando la città di Partinico rappresentata in questa vignetta come un pupazzo smontabile in balia di alcuni predoni più o meno legittimati allo smembramento della nostra beneamata cittadina che va perdendo pezzi importanti che consentivano bene o male una gestione delle nostre risorse che adesso non sono più tali per nostra imperizia o colpa …a volte però studiate a priori da poteri oscuri che hanno solamente l’interesse di monopolizzare e concentrare il potere di intere comunità nelle mani di alcuni burattinai al fine di creare clientele e tante altre cose che non è difficile immaginare. L’immondizia è già passata all’ATO come pure la gestione dell’acqua tra meno di un mese. La coop. Jato tra un po’ sarà solo un ricordo.E proprio sul quotidiano La Repubblica di venerdi 9 Dicembre a pagina 9 si legge …che l’Assemlea Regionale Siciliana aumenta gli spazi di vendita dando il via libera agli ipermercati annullando i vincoli fissati dai piani regolatori dei vari Comuni . E a questo punto dovremmo perdere pure la testa? …quella no… perchè anche senza braccia o gambe è pur sempre la centralina del nostro benessere materiale e spirituale …ma soprattutto del nostro orgoglio e della nostra dignità che non vuole essere calpestata ed estirpata da una società lombarda che per i propri interessi,e non per i nostri, vuole sopraffarci. Toglieteci tutto …ma non la nostra anima.