Nella vignetta invece si è voluto invertire l’ordine di grandezza delle bamboline perché noi italiani conserviamo ciò che più è prezioso sempre all’interno di qualcosa e tanto per fare un esempio basti pensare all’uovo di pasqua e alla sorpresa che vi è dentro.O immaginiamo,e quasi sempre a ragion veduta, che dietro a una velina ci sia sempre qualcuno che la raccomandi che e dietro a un politico ,all’apparenza autonomo, ci sia sempre un mentore che consigli e impartisca ordini.
Le bamboline rappresentate in questa vignetta,almeno le prime quattro,rappresentano all’interno del partito dell’U.D.C. l’ordine di potere ovviamente rappresentato dalle cariche elettive e dal numero dei voti che hanno riportato nelle precedenti elezioni.La quinta bambola sicuramente non è iscritta a nessun partito anche se nel passato ha avuto tramite il figlio una rappresentanza in consiglio comunale nelle fila dell’ormai deceduto Partito Social Democratico Italiano.Un partito appartenuto in toto all’on.Cintola a fine anni novanta.La vicinanza con la titolare della distilleria non è un mistero o un segreto ed è stata per il nostro deputato alla Regione Siciliana un trampolino di lancio e di rilancio nell’agòne politico.Dal P.S.D.I all’U.D.C. la musica non è cambiata e l’amicizia è rimasta immutata da almeno vent’anni lasciando una scia di odori inebrianti e dei perfumi termali molto salutari.Dovunque Totò Cintola andrà, avrà sempre un partito profumato e affumato.